Il segnale digitale terrestre si sta per rinnovare, una transizione che avrà inizio a gennaio 2020 e si chiuderà a luglio del 2022. In pratica, si evolverà la tecnica con cui viene ricevuto e inviato il segnale di programmi tv, film e via dicendo. Gli italiani avranno due opzioni: sostituire il proprio televisore o dotarsi di un decoder per non perdere il segnale.
La nuova TV dovrà essere compatibile con la tecnologia DVB T2, un passaggio dalla DVB T1 attuale. Non sono molti i televisori delle famiglie pronti al cambio: nel caso in cui dovesse avvenire oggi la transizione, circa 18 milioni di famiglie italiane non vedrebbero più i programmi dei canali del digitale terrestre. A fronte del passaggio alla DVB T2, il governo Gentiloni aveva istituito un fondo triennale da 151 milioni per garantire un bonus alle famiglie obbligate ad acquistare nuovi televisori o decoder (ISEE permettendo). L’erogazione del bonus partirà nel mese di dicembre e il Ministero per lo Sviluppo economico avrebbe intenzione di richiedere un ulteriore finanziamento affinché più cittadini possano usufruirne.
Potranno richiedere il contributo tutti coloro che sono residenti nel territorio italiano e appartengono alla I e II fascia dell’ISEE. Vale a dire le famiglie che arrivano a una soglia rispettivamente, di 10.632,94 e 21.265,87 euro, con aumenti progressivi in funzione del numero dei componenti del nucleo famigliare. Si è parlato di un bonus da 50 euro a famiglia, applicabile come sconto al momento dell’acquisto dell’apparecchio e fruibile una sola volta per famiglia fino al 2022. La sottosegretaria Mirella Liuzzi ha invitato gli operatori a predisporre un piano di comunicazione che renda questa transizione più trasparente possibile per i cittadini, dunque la situazione sarà sicuramente più limpida nelle prossime settimane.