Netflix e Nickelodeon hanno appena annunciato un accordo pluriennale per produrre contenuti d’animazione originali basati sul catalogo Nickelodeon e su nuovi personaggi. I dettagli sono ancora vaghi, ma le società hanno già collaborato per realizzare Invader Zim: Enter the Florpus e La vita moderna di Rocko: Attrazione statica; inoltre, hanno già promesso una serie live-action di Avatar The Last Airbender (L’ultimo dominatore dell’aria).
Sorge spontaneo chiedersi per quale motivo Nickelodeon, di proprietà di Viacom, stia collaborando con Netflix quando Viacom ha il suo servizio di streaming ed è in procinto di fondersi con CBS (che, allo stesso modo, ha un proprio servizio di streaming). È probabile che Netflix stia finanziando una buona parte dei costi di produzione, ed è senza dubbio una mossa per contrastare Disney+, appena lanciato con tantissimi contenuti negli Stati Uniti, in Olanda e in Canada.
Sappiamo che le due compagnie sono già al lavoro su nuovi contenuti, come degli speciali per The Loud House e The Rise of the Teenage Mutant Ninja Turtles. Brian Robbins, presidente di Nickelodeon, ha così dichiarato:
Il prossimo passo della società è quello di espandersi oltre le piattaforme lineari e, per raggiungere questo obiettivo, la nostra partnership con Netflix è un punto importante. […] Il nostro studio è ricco di idee e non vediamo l’ora di lavorare con Melissa [Cobb, vicepresidente dell’animazione di Netflix] e il suo team per una serie di contenuti originali di qualità per bambini e famiglie di tutto il mondo.
Sarà interessante vedere se la collaborazione tra le due società servirà per arginare la crescita di Disney+, che a distanza di neanche quarantott’ore dal lancio ha già superato i 10 milioni di abbonati.