Credit Suisse, società di servizi finanziari operante a livello mondiale, sostiene che Netflix non abbia subito una notevole perdita di abbonati in seguito al debutto di Disney+, perlomeno secondo i dati in proprio possesso.
L’analista Douglas Mitchelson ha infatti affermato:
Sensor Tower e l’analisi dei dati di Google hanno mostrato che il lancio della piattaforma Disney ha avuto un impatto minimo o nullo sui numeri di Netflix, una notizia rassicurante per il colosso dello streaming viste le preoccupazioni causate dalla concorrenza.
Per chi non lo sapesse, Sensor Tower è una società di ricerca che fornisce dati relativi al download su dispositivi mobile.
La scoperta di Credit Suisse è in linea con le aspettative di Wall Street, dove la maggior parte degli analisti non crede che Netflix perderà molti abbonati a causa del servizio di Disney. Molti investitori non sono d’accordo, tuttavia, e hanno venduto il titolo nella seconda metà di quest’anno. Netflix è sceso di quasi il 15% negli ultimi sei mesi. La piattaforma occupa una posizione dominante nel settore dello streaming di contenuti, ma si trova ad affrontare la crescente concorrenza di Disney+, Amazon Prime Video, Apple TV+ e altri servizi. A ogni modo, sempre secondo Credit Suisse, è troppo presto per cantare vittoria. Mitchelson ha infatti dichiarato:
La competizione per lo streaming è una maratona piuttosto che uno sprint iniziale. È troppo presto per considerare questi risultati come definitivi, perché si basano su un set di dati limitato.
Intanto Netflix ha raggiunto un accordo pluriennale con Nickelodeon per produrre contenuti d’animazione originali, una mossa per contrastare Disney+, appena lanciato con tantissimi contenuti negli Stati Uniti, in Olanda e in Canada. Le due compagnie sono già al lavoro su nuovi contenuti, come degli speciali per The Loud House e The Rise of the Teenage Mutant Ninja Turtles.