L’elevata domanda di AirPods Pro, i nuovi auricolari professionali di Apple, potrebbe aver spinto il gruppo di Cupertino a un raddoppio della produzione. È quanto suggerisce un nuovo report di Nikkei, sulla base di alcune indiscrezioni raccolte dai fornitori asiatici della società californiana: il numero di esemplari mensili sarebbe salito da uno a due milioni di unità.
Così come anticipato qualche giorno fa, la richiesta per le nuove cuffie AirPods Pro avrebbe battuto le più rosee aspettative del gruppo di Cupertino, tanto che la società potrebbe chiudere il 2019 a 60 milioni di unità vendute, considerando anche il modello classico. L’elevata domanda ha portato anche a ritardi nelle consegne, tanto che oggi non è possibile effettuare ordini su Apple Store che vengano evasi entro il 25 dicembre. Per questa ragione, la società di Apple Park avrebbe deciso di estenderne la produzione, passando da uno a due milioni di unità al mese.
Le nuove AirPods Pro vengono prodotte in Cina da Luxshare, mentre per la versione classica la società si avvale anche di GoerTek, con impianti produttivi in Vietnam. Non si esclude che, per aumentare gli stock disponibili, Cupertino possa decidere di introdurre nuovi partner nella sua linea produttiva.
Gli auricolari AirPods Pro stanno convincendo sia gli appassionati della mela morsicata che la critica, grazie alle loro funzionalità di punta. Oltre alla possibilità di cancellare attivamente il rumore ambientale, o di sfruttare la trasparenza sonora per monitorare i suoni del mondo esterno, queste cuffie vedono un design in-ear e la possibilità di essere utilizzate anche per l’allenamento in acqua. Come già accennato, i tempi di consegna stanno subendo dei rallentamenti: ordinando oggi un paio di AirPods Pro su Apple Store, è probabile che vengano recapitate all’utente non prima del 30 dicembre.