Apple annette la Crimea alla Russia, nel suo servizio di mappe digitali: scoppia il caso diplomatico. È quanto sta accadendo nelle scorse ore, da quando la contesa penisola risulta appartenente al territorio russo utilizzando l’applicazione Mappe all’interno della nazione. Dura e immediata la risposta delle autorità ucraine, tuttavia per il gruppo di Cupertino pare che la scelta sia stata obbligata: sarebbero stati gli stessi legislatori russi a imporlo.
La notizia è rimbalzata da una pagina all’altra della cronaca internazionale, per poi trovare ampio spazio sui social network: utilizzando il servizio Mappe di Apple in Russia, da qualche ora la Crimea non è più considerata una penisola ucraina. Una questione tutt’altro che di facile risoluzione, considerando come la stessa penisola sia da anno al centro di una dura contesa. Territorio giuridicamente controllato dall’Ucraina, nel 2014 è stata di fatto annessa alla Russia, in seguito a un referendum popolare a cui non hanno partecipato osservatori internazionali. Tuttavia, né la NATO né l’Unione Europea riconoscono la Crimea come parte della Federazione Russa, tanto da adottare specifiche sanzioni.
In una breve nota, la Duma ha espresso soddisfazione per la decisione di Apple, sottolineando come il gruppo di Cupertino – così come riporta CNBC – abbia “adempito ai suoi obblighi e aggiornato le applicazioni sul suo device in accordo con i requisiti della legge russa”. Non sono però dello stesso avviso le autorità ucraine, così come ha avuto modo di sottolineare, anche attraverso la piattaforma Twitter, il Ministro degli Esteri Vadym Prystaiko:
Lasciatemi spiegare con i vostri termini, Apple. Immaginate di urlare perché il vostro design e le vostre idee, gli anni di lavoro e un pezzo del vostro cuore, vi sono stati rubati dal vostro peggior nemico. Ma a qualche ignorante non interessa nulla del vostro doloro. Ecco come mi sento quanto definite la Russia come un territorio russo.
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Sulla questione è intervenuto anche Garry Kasparov, il noto campione di scappi, che ha definito il tutto come un “grosso scandalo”. Al momento, dalle parti di Apple Park non è giunto alcun commento sulla vicenda.