Google di nuovo sotto indagine, sebbene al momento non ci sia alcuna conferma ufficiale da parte dei vertici dell’azienda. A questo pare, i regolatori antitrust europei starebbero esaminando alcune pratiche svolte dal colosso della ricerca. La Commissione europea ha dichiarato che starebbe conducendo un'”indagine preliminare” sulla raccolta di dati di Google.
Sebbene la compagnia non sia entrata nei dettagli, un documento trapelato sembrerebbe indicare che gli obiettivi siano la ricerca locale, gli annunci (incluso il targeting), i servizi di accesso e i browser web, tra gli altri. In sostanza, un po’ tutto il cuore delle attività della società. In passato, l’azienda ha spiegato che utilizzava i dati per migliorare i suoi servizi e ha fornito agli utenti la possibilità di gestire ed eliminare le loro informazioni, quindi non dovrebbe temere nulla.
D’altronde, un’indagine in corso non equivale necessariamente a una multa da parte dell’ente regolatore. Tuttavia, i funzionari hanno precedentemente punito Google con oltre 8 miliardi di euro di multe per accuse di contratti pubblicitari restrittivi, politiche anticoncorrenziali e cose del genere. Non sarebbe dunque scioccante se la Commissione riscontrasse problemi con i metodi di raccolta dati dell’azienda di Mountain View, soprattutto dopo essere finita anche nel mirino dell’Antitrust USA. A dire il vero, la scorsa estate, i giganti della tecnologia americani (vale a dire BigG, Apple, Facebook e Amazon) sono stati tutti indagati per via di pratiche monopolistiche all’interno del mercato.
Nel frattempo, la società ha annunciato i giochi disponibili gratuitamente per il mese di dicembre agli abbonati al servizio Stadia Pro, che consente ai sottoscritti di sborsare una piccola somma mensile per accedere a un catalogo di titoli per la nuova piattaforma gaming.