In seguito all’accordo sottoscritto tra Apple e Qualcomm, Intel ha ceduto proprio all’azienda di Cupertino la sua divisione modem. Secondo il chipmaker di Santa Clara, tale decisione ha comportato perdite per svariati miliardi di dollari a causa della condotta scorretta di Qualcomm.
I modem di Qualcomm sono presenti in quasi tutti gli smartphone Android, mentre Apple ha utilizzato i modem Intel nei recenti iPhone 11. Una dei termini dell’accordo firmato tra Apple e Qualcomm è l’acquisto da parte di Apple dei modem Qualcomm. Ciò significa che Intel avrebbe perso il suo cliente più importante. Secondo l’azienda di Santa Clara, la sua uscita dal mercato dei modem è stata causata dalle eccessive royalties chieste da Qualcomm per i cosiddetti brevetti FRAND (fair, reasonable and non-discriminatory).
La FTC (Federal Trade Commission) ha infatti stabilito che il loro valore viene calcolato in base al prezzo dell’intero smartphone, invece del solo componente Qualcomm. Il Tribunale ha dato ragione alla FTC, chiedendo a Qualcomm di rinegoziare i contratti, ma Qualcomm ha presentato appello. Intel ha presentato una memoria per supportare la FTC, in quanto Qualcomm ha avuto un comportamento anticoncorrenziale.
Qualcomm ha mantenuto il suo monopolio attraverso un sistema attentamente elaborato e implementato per molti anni. Questo schema consiste in una condotta anticoncorrenziale progettata per escludere i concorrenti, catturando miliardi in guadagni illegali.
Intel ha cercato di offrire una maggiore scelta agli OEM, investendo miliardi di dollari, assumendo migliaia di persone e acquisendo due aziende, ma «non ha potuto superare le barriere artificiali e insormontabili alla concorrenza leale create dal sistema di Qualcomm e quest’anno è stata costretta ad uscire dal mercato».
Intel vende ancora modem LTE per PC, mentre per i futuri dispositivi 5G ha chiesto la collaborazione di MediaTek.