Open Fiber e UNCEM continuano a lavorare per favorire lo sviluppo della fibra ottica nelle aree montane. Le due società, nello scorso luglio del 2019, avevano sottoscritto un Memorandum of Understanding il cui obiettivo era quello di ridurre il digital divide nelle aree montane e rurali. In questi primi 6 mesi di operatività e di collaborazione, c’è stato un focus particolare sul processo di comunicazione tra Open Fiber e i Comuni, per agevolare la condivisione di informazioni puntuali sullo stato di avanzamento del progetto e lo scambio di dati necessari alla progettazione e allo snellimento delle procedure autorizzative.
Obiettivo ultimo quello di favorire la condivisione e divulgazione di informazioni sul Piano Banda Ultra Larga e sulla diffusione dei servizi digitali. La banda larga è molto importante per lo sviluppo di alcune zone, come quelle montane e rurali che ancora oggi non hanno la possibilità di accedere a soluzione di connettività veloce che potrebbero essere utili non solo per i cittadini ma per tutte le loro attività produttive.
Andrea Falessi, Direttore Relazioni Esterne di Open Fiber, commenta:
Il Piano Banda Ultra Larga nel 2019 è entrato a pieno regime. Ad oggi vi sono circa 450 Comuni completati e cantieri attivi in circa 2000 Comuni. La seconda parte dell’anno ha visto una forte accelerazione delle attività che, ad oggi, ha portato all’avvio della commercializzazione dei servizi in fibra ottica in circa 140 comuni delle aree interessate dai bandi Infratel.
Marco Bussone, Presidente dell’UNCEM, ha aggiunto:
Nel 2020 Open Fiber e UNCEM, che ha di recente prodotto uno studio sul settore TLC nelle aree montane lavoreranno insieme su diversi temi, come l’accelerazione dell’iter autorizzatorio per i lavori di cablaggio e la comunicazione sul processo di diffusione dei servizi attivabili grazie alla rete in fibra ottica.