Il famoso player multimediale Plex evolve, includendo ora un servizio di streaming video completamente gratuito, basato sull’advertising. La società ha infatti reso disponibile in 200 Paesi del mondo la sua piattaforma di visione, grazie all’accordo con alcune delle maggiori case di distribuzione internazionali. E in questa prima tornata non manca l’Italia: il servizio è già attivo, anche se film e show TV sono al momento proposti unicamente in inglese, senza la possibilità di approfittare dell’audio doppiato o dei sottotitoli in italiano.
Così come evidenziato sul sito ufficiale, Plex può contare su diversi streaming partner, tra cui MGM, Lionsgate, Warner Bros, Freemantle, Partecipant e molti altri. Per accedere ai contenuti in streaming è sufficiente aprire un account gratuito sul sito o, in alternativa, accedere con Facebook o con il proprio account Google. Ancora, vi è la possibilità di sottoscrivere un abbonamento Premium – da 4.99 euro al mese, 39.99 all’anno o 119.99 per sempre – allo scopo di approfittare di funzioni avanzate, come il parental control, la sincronizzazione su tutti i propri dispositivi e molto altro ancora.
Una volta effettuato l’accesso, si potrà accedere alla lista dei contenuti disponibili selezionando la voce “Movies & TV” presente nella colonna di sinistra. Scelto il titolo da guardare, la riproduzione può avvenire direttamente nel browser o, ancora, approfittando di dongle e set-top-box compatibili, come Chromecast, Apple TV, i dispositivi Roku e molto altro ancora. L’unica condizione per approfittare della visione gratuita è quella di accettare, di tanto in tanto, delle interruzioni pubblicitarie: lo streaming senza costi per l’utente, infatti, si alimenta grazie all’advertising.
Anche sul fronte della pubblicità, però, all’utente è garantito un minimo controllo. All’avvio della prima riproduzione apparirà una finestra pop-up per la gestione della propria privacy. Plex chiederà infatti di acconsentire, oppure di rifiutare, alla possibilità che le proprie informazioni d’uso vengano trasferite a partner di terze parti, per rendere la comunicazione pubblicitaria il più possibile mirata sui propri interessi. In caso si dovesse rifiutare, la visione non verrà inibita: gli spot proposti, semplicemente, non si adatteranno alle proprie abitudini di fruizione.
Al momento, così come accennato in apertura, il catalogo prevede unicamente contenuti in lingua inglese, senza la possibilità di approfittare di un doppio audio e privi di sottotitoli in italiano. Ancora, la libreria non è particolarmente ricca e vede perlopiù produzioni non estremamente recenti o blockbuster. La versione americana propone dei veri e propri cult, come “Terminator”, ma questi titoli non risultano ancora disponibili sull’edizione italiana della piattaforma.