Open Fiber ha annunciato che la sua dorsale in fibra ZION ha raggiunto senza alcun problema la velocità di 600 Gigabit per secondo (Gbps). Un risultato davvero importante visto che è stato realizzato su di un collegamento ottico di lunga distanza. Questo traguardo si affianca a quello registrato lo scorso anno quando la dorsale aveva raggiunto i 400 Gbps e ancora prima i 200 Gbps. Complessivamente si tratta del primo collegamento trasmissivo su una rete backbone nazionale realizzato in Italia a 600 Gbps, su una singola portante ottica su infrastruttura attiva con la più alta efficienza spettrale mai raggiunta.
Grazie alla sua avanzata rete in fibra ottica, Open Fiber sarà in grado di supportare lo sviluppo dei nuovi servizi digitali della Gigabit Society e del 5G, quindi il video ad alta risoluzione 4K/8K, il cloud gaming, la realtà aumentata e virtuale, trasporti intelligenti, sanità avanzata, sicurezza dei cittadini, digitalizzazione della PA, e-learning e smart working.
La dorsale in fibra ZION, infatti, è l’unico backbone nazionale in grado di trasportare dati senza rigenerazione di segnali ottici, con capacità di 100 Gbps su distanze fino a 2.500 chilometri, di 200 Gbps fino a 1.500 chilometri, 400 Gbps fino a 900 chilometri, 600 Gbps fino a 60 chilometri. Questi notevoli risultati sono possibili grazie all’introduzione da parte di Huawei di un nuovo processore digitale di segnali ottici (oDSP) che utilizza nel suo chipset avanzati algoritimi di Intelligenza Artificiale per la codifica e modulazione del segnale ottico.
Paolo Perfetti, direttore Technology di Open Fiber, commenta:
Il continuo aggiornamento tecnologico dei nostri apparati ci permette di essere pionieri nell’implementazione di soluzioni tecnologiche innovative a servizio delle esigenze degli operatori e dei consumatori. Nella Open Factory, il laboratorio di sperimentazione di Open Fiber, siamo già a lavoro per superare il risultato raggiunto oggi.