Microsoft ha annunciato la disponibilità della versione stabile del nuovo Edge. Il browser per Windows e macOS è ora basato su Chromium, quindi usa lo stesso motore di rendering (Blink) di Chrome, invece del precedente EdgeHTML. Gli utenti possono installare manualmente il nuovo Edge oppure attendere la distribuzione tramite Windows Update (solo su Windows 10).
Il browser di Microsoft (versione 79) è disponibile in oltre 90 lingue ed è compatibile con Windows 10, Windows 7, Windows 8.1 e macOS. Ci sono anche versioni per Android e iOS per una completa esperienza cross-platform. Su Windows 10 verrà automaticamente sostituito il vecchio Edge (in alcuni casi potrebbero essere scaricati aggiornamenti supplementari). All’avvio si può scegliere di importare i dati (anche da Chrome) e, se viene effettuato l’accesso con il Microsoft Account, di sincronizzare segnalibri, password e impostazioni.
Se il vecchio Edge non è il browser predefinito, l’installazione del nuovo Edge non cambierà questa impostazione. La distribuzione del nuovo Edge attraverso Windows Update avverrà gradualmente nel corso delle prossime settimane, a partire dagli iscritti al programma Windows Insider per Windows 10. Le aziende possono bloccare l’aggiornamento automatico tramite policy o il Blocker Toolkit. Microsoft rilascerà una nuova versione del browser ogni sei settimane (Edge 80 è previsto per febbraio). Il nuovo Edge verrà integrato in una futura release di Windows 10 e sarà disponibile anche per dispositivi con processori ARM.
Rispetto al vecchio Edge ci sono importanti novità in termini di prestazioni, sicurezza e funzionalità. Il blocco dei tracker è attivo per default e può essere personalizzato scegliendo tre livelli di protezione. Non mancano ovviamente la navigazione privata e la tecnologia Defender SmartScreen. Il browser supporta inoltre le estensioni di Chrome.
Nel corso dei prossimi mesi verranno aggiunte nuove funzionalità, come la sincronizzazione di cronologia, estensioni e schede aperte. Arriveranno anche le Collezioni, grazie alle quali sarà possibile raggruppare i contenuti web e organizzarli in documenti.