La produzione dei nuovi iPhone SE 2 di Apple, secondo alcuni chiamati anche iPhone 9, potrebbe subire dei ritardi a causa del coronavirus 2019-nCoV che ha colpito la Cina. È quanto spiega Mark Gurman, analista solitamente molto affidabile sul conto della mela morsicata: a quanto pare, Cupertino potrebbe essere costretta a rivedere i propri piani di lancio.
Così come già ampiamente noto, Apple fa affidamento alla Cina per la produzione di gran parte dei suoi dispositivi: gli iPhone, ad esempio, sono quasi tutti prodotti da Foxconn a Zhengzhou e da Pegatron vicino a Shangai. Sebbene si tratti di impianti a centinaia di chilometri da Wuhan, dove si è diffuso il nuovo e pericoloso coronavirus, le autorità potrebbero imporre una riduzione dei turni o dei ritmi lavorativi, per evitare l’ulteriore diffusione dell’infezione. Ciò potrebbe portare a ritardi non solo nell’assemblaggio di iPhone SE 2, ma anche nella consegna alle stesse Pegatron e Foxconn di componenti chiave per il dispositivo.
Proprio negli ultimi giorni, ad esempio, nella provincia di Henan – dove si trovano gli impianti Foxconn di Zhengzhou, si sono registrati vari casi di contagio da coronavirus: questo potrebbe portare le autorità locali, per sicurezza, a interrompere le attività produttive oppure ad attivare delle aree di quarantena.
Come riferisce MacRumors, Foxconn avrebbe già implementato delle misure per prevenire o contenere la diffusione del coronavirus, sebbene la società non sia entrata troppo nel dettaglio delle azioni intraprese:
Possiamo confermare che abbiamo implementato delle misure per assicurare di poter continuare a rispettare i nostri obblighi di fornitura globali.
Nel frattempo, così come già accennato nella giornata di ieri, Tim Cook ha promesso una donazione da parte di Apple per lo studio e la lotta al nuovo e preoccupante coronavirus.