SpaceX affronterà presto un test molto importante: tenterà infatti di cimentarsi in un vero e proprio volo spaziale di Starship, per raggiungere un’altitudine di 12,4 miglia (vale a dire circa 20 km). Il lancio di prova avverrà tra marzo e settembre da Boca Chica, in Texas. Ma ancora più importante sarà il seguito della missione: la nota azienda di Elon Musk cercherà infatti di atterrare e recuperare il veicolo.
La compagnia sta chiedendo alla FCC (Federal Communications Commission) di assegnare le frequenze radio, in modo tale da poter comunicare con il veicolo durante il volo di prova. Il test ha lo scopo di dimostrare che il razzo può essere riutilizzato e può potenzialmente atterrare in vista di un viaggio sulla Luna o su Marte.
SpaceX ha iniziato a costruire la nuova generazione dei suoi razzi Starship alla fine dell’anno scorso. A quel tempo, la società stava costruendo una delle tre astronavi next-gen presso la sua struttura a Boca Chica, e il CEO Elon Musk ha affermato che l’obiettivo era di iniziare i test suborbitali entro uno o due mesi. Una tabella di marcia oltremodo ambiziosa: un mese dopo, il modello originale di Starship si aprì durante un “test di pressione”, che potrebbe essere uno dei motivi per cui il volo di test suborbitale è ora programmato per la fine dell’anno.
Recentemente, SpaceX ha annunciato che la prima missione con equipaggio di Crew Dragon, che porterà gli astronauti verso la Stazione Spaziale Internazionale, avrà probabilmente luogo nel secondo trimestre del 2020 (vale a dire tra aprile e giugno).