Aggiornamento del 13 febbraio: in seguito alla cancellazione del MWC 2020, Oppo e Xiaomi hanno deciso di posticipare il lancio del Find X2 e della serie Mi 10 (le versioni cinesi sono state annunciate il 13 febbraio).
Aggiornamento dell’11 febbraio: anche Huawei ha confermato la partecipazione al MWC 2020.
Dopo le defezioni di alcune importanti aziende, tra cui LG, Ericsson e Intel (update: all’elenco si aggiunge anche MediaTek), la GSMA ha finalmente ricevuto due buone notizie. Oppo e Xiaomi hanno confermato la partecipazione al Mobile World Congress 2020 di Barcellona, nonostante i timori dovuti alla diffusione del coronavirus. Intanto circolano le prime ipotesi di una possibile cancellazione dell’evento.
Oppo afferma nel comunicato ufficiale che, dopo un’attenta valutazione interna dei rischi, ha deciso di partecipare alla manifestazione spagnola, la più importante al mondo per il settore mobile. Il produttore cinese terrà quindi la conferenza stampa programmata, durante la quale verrà annunciato il nuovo Find X2. Oltre alle indicazioni della GSMA, del Dipartimento della Salute cinese e dell’OMS, Oppo metterà in atto ulteriori misure preventive.
Tutti i dipendenti in partenza dalla Cina rimarranno in quarantena per almeno 14 giorni prima dell’evento, in modo da verificare l’assenza di sintomi. Lo stand al MWC, la sala della conferenza stampa, le aree di incontro e i mezzi di trasporto verranno puliti e disinfettati con frequenza. Oppo fornirà anche mascherine ai dipendenti e al pubblico.
Simili misure preventive sono state attuate anche da Xiaomi. Il produttore cinese ha organizzato una conferenza stampa per annunciare la versione internazionale del nuovo Mi 10. Tutto lo staff presente nello stand verrà scelto tra i dipendenti che lavorano in Europa.
Secondo un quotidiano spagnolo, la GSMA deciderà se annullare o meno la manifestazione durante la riunione prevista per venerdì 14 febbraio. Sembra tuttavia improbabile una cancellazione, considerato il minimo margine di tempo (le prime conferenze stampa sono programmate per sabato pomeriggio). Una simile evenienza causerebbe un impatto economico negativo per l’intero settore. L’edizione 2019 è stata visitata da circa 109.000 persone (5-6.000 erano cinesi) provenienti da 198 paesi.