Snapchat ha un pubblico giovanissimo, non è certo una novità: tuttavia, dal momento che il 90% degli utenti sono ragazzi e ragazze dai 13 ai 24 anni, una fascia d’età piuttosto vulnerabile al bullismo e a malattie quali la depressione, la società prioritaria della nota app ha deciso di rendersi utile come può. Ha infatti lanciato uno strumento di ricerca chiamato Here For You, che chiamerà in causa i risultati di esperti quando gli utenti cercheranno argomenti delicati come l’ansia, il bullismo, la depressione e il suicidio.
Per fare un esempio, nel caso in cui un utente cercasse “thinspiration” (che rappresenta una vera e propia istigazione al disturbo alimentare e può indurre all’anoressia), i risultati di ricerca “interverrebbero” mostrando contenuti di esperti. Sebbene la società madre di Snapchat non abbia riferito la frequenza con cui vengono effettuate ricerche del genere sulla celebre app, lo strumento lanciato è più che mai legittimo per tutelare i giovanissimi. In un post sul blog della società si può leggere:
Il servizio Snapchat è stato realizzato tenendo conto della privacy ed è progettato per consentire alle persone di essere se stesse, senza la paura di venire giudicate da altri.
Snapchat non è la prima piattaforma social a mettere a disposizione risorse in favore della salute mentale e anti-bullismo. L’anno scorso Instagram ha implementato la modalità Silenzia che consente agli utenti di bloccare commenti offensivi o molesti in modo che nessun altro possa vederli. Sarà certamente uno strumento utile ed è ammirevole come la società tenga conto di problemi simili tra i giovani.