Come annunciato la scorsa settimana, Apple ha deciso di riaprire alcuni dei suoi negozi cinesi, rimasti chiusi negli scorsi giorni a causa della diffusione del nuovo coronavirus 2019-nCoV. Sono cinque gli Apple Store di nuovo disponibili al pubblico, in orari di lavoro ridotti e tutti nella capitale Pechino. La società di Cupertino avrebbe però optato per delle misure di sicurezza aggiuntive: così come sottolinea Eunice Yoon, corrispondente di CNBC dalla Cina, ai clienti verrebbe controllata la temperatura corporea all’ingresso.
Come lecito attendersi, la riapertura dei cinque Apple Store – in orario limitato, dalle 11 alle 18 – non ha provocato un pienone di clienti. La maggior parte dei consumatori limita infatti gli spostamenti, proprio per timore di entrare in contatto con il nuovo coronavirus.
Per ridurre al minimo le chances di contagio, Apple ha deciso di adottare delle misure aggiuntive. Innanzitutto, un numero limitato di clienti è ammesso di volta in volta all’interno dei negozi, proprio per evitare situazioni di sovraffollamento che potrebbero rendere più probabile la diffusione del video. Ancora, così come mostrato in un video girato da Yoon e condiviso sulla piattaforma Twitter, ai visitatori viene controllata la temperatura corporea all’ingresso. Al momento non è noto cosa succeda ai clienti eventualmente positivi a qualche linea di febbre, eventualità a quanto pare non rilevata nella giornata in corso.
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Non ultimo, secondo quanto riferito da MacRumors, il gruppo di Cupertino avrebbe richiesto sia allo staff dei negozi che ai partner autorizzati di pulire e disinfettare i prodotti in esposizione più volte al mondo, così come di lavarsi le mani frequentemente durante l’orario di lavoro. Si tratta di misure del tutto precauzionali sul coronavirus considerando come al momento a Pechino, dove gli Store sono stati riaperti, non si registri un numero elevato di casi come in alte zone della Cina.