Una nuova tipologia di occhio artificiale, realizzato combinando l’elettronica sensibile alla luce con una rete neurale su un singolo, minuscolo chip, permette di riconoscere ciò che sta osservando in pochissimi nanosecondi. Questo è il nuovo progetto del MIT, che è riuscito a creare una tecnologia fra le più veloci rispetto ai sensori di immagine già esistenti.
Perché è importante una scoperta di questo tipo? La visione artificiale è parte integrante di molte applicazioni dell’Intelligenza Artificiale, dalle automobili senza conducente ai robot industriali e ai sensori intelligenti che agiscono come i nostri occhi. Le macchine sono diventate strumenti eccellenti nel rispondere a ciò che vedono, ma la maggior parte di loro per quanto riguarda il comparto di riconoscimento delle immagini necessita di una certa potenza di elaborazione per funzionare al meglio.
Un sensore che acquisisce ed elabora un’immagine contemporaneamente come quello elaborato dal MIT, renderebbe il processo di riconoscimento delle immagini molto più veloce ed immediato, utilizzando al tempo stesso molta meno energia. Il progetto, pubblicato sulla rivista scientifica Nature dai ricercatori dell’Istituto di Fotonica a Vienna, in Austria, imita il funzionamento degli occhi degli animali, ovvero elaborano le immagini visive prima di trasmetterle al cervello. Nonostante sia una tecnologia piuttosto avanzata, presenta ancora dei limiti e dei blocchi: i ricercatori sono comunque fiduciosi che questa innovativa tecnologia sia un importante passo verso l’Intelligenza Artificiale sotto forma di hardware.