Huawei P40 Series, evento in streaming il 26 marzo

Huawei annuncerà la serie P40 durante un evento trasmesso in live streaming, a causa delle emergenza coronavirus che ormai interessa l'intera Europa.
Huawei P40 Series, evento in streaming il 26 marzo
Huawei annuncerà la serie P40 durante un evento trasmesso in live streaming, a causa delle emergenza coronavirus che ormai interessa l'intera Europa.

La nuova serie P40 doveva essere annunciata durante un evento fisico a Parigi, ma il lancio degli smartphone avverrà ora esclusivamente online, a causa dell’emergenza coronavirus. Huawei aveva già organizzato una conferenza stampa virtuale per la presentazione del Mate Xs e dei Matebook.

Solitamente la nuova serie P è composta da tre modelli, ma per la serie P40 si prevede un numero maggiore di smartphone. Il P40 Lite è stato annunciato a fine febbraio, mentre in Polonia è disponibile anche il P40 Lite E, una versione ancora più economica con processore Kirin 710F, 4 GB di RAM, 64 GB di storage, fotocamera frontale da 8 megapixel, fotocamere posteriori da 48, 8 e 2 megapixel, batteria da 4.000 mAh con ricarica rapida da 15 Watt e Android 9 Pie con interfaccia EMUI 9.1.

Durante l’evento del 26 marzo sono attesi almeno due modelli di fascia alta: P40 e P40 Pro. La principale differenza tra i due dovrebbe essere il numero di fotocamere posteriori (quattro e cinque, rispettivamente). Il comparto fotografico sarà ancora una volta il punto di forza della nuova serie, come indica l’hashtag #VisionaryPhotography. Vedremo se Huawei riuscirà a riprendersi il primo posto della classifica DxOMark, attualmente occupata dalla coppia Oppo Find X2 Pro e Xiaomi Mi 10 Pro.

In base alle indiscrezioni più recenti, il P40 Pro avrà una fotocamera principale con sensore Sony IMX700 da 52 megapixel con pixel RYYB. Ci sarà inoltre una fotocamera con sensore Sony IMX650 da 40 megapixel con pixel RGGB, abbinato ad un obiettivo ultra grandangolare. Si prevedono anche due teleobiettivi con zoom ottico 3x (tradizionale) e 10x (periscopio con doppio prisma). Non dovrebbe infine mancare il sensore ToF (Time-of-Flight) per la rilevazione della profondità. Nell’immagine in evidenza si può vedere la sporgenza del modulo fotografico.

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