AGCOM ha comunicato le prime misure che gli operatori telefonici devono attuare per fronteggiare l’incremento del traffico dovuto all’uso dell’e-learning e dello smart working. A causa dell’emergenza Coronavirus è cresciuto il numero di utenti che utilizzano i servizi online, per cui il governo ha chiesto di trovare soluzioni che possano ridurre il rischio di saturazione della banda attraverso l’art. 82 del decreto legge n. 18 del 17 marzo 2020, noto come decreto “Cura Italia”.
Lo scopo delle misure è garantire il funzionamento delle reti e la continuità dei servizi, dando la precedenza alle “richieste provenienti dalle strutture e dai settori ritenuti prioritari dall’unità di emergenza della Presidenza del Consiglio o dalle unità di crisi regionali”. Il miglioramento della capacità di rete e il potenziamento delle infrastrutture può avvenire anche in deroga alla regolamentazione esistente. AGCOM ha elencato le misure dirette a TIM, in qualità di operatore wholesale, e agli altri operatori telefonici.
L’autorità ha innanzitutto approvato la riduzione dei costi wholesale unitari della banda Ethernet su rete in rame e fibra. Fino al 30 giugno 2020 è stato inoltre ridotto da 30 a 10 giorni il preavviso di cui all’art. 9 comma 8 della delibera 348/19/CONS relativo alla disponibilità di nuovi cabinet NGA. Fino alla stessa data, TIM dovrà fornire nel minor tempo possibile gli apparati di trasporto e VLAN (kit 10Gb NGA e VULA, SVLAN ad essi associate) necessari per l’aumento di banda richiesto dagli altri altri operatori e per dare seguito all’apertura dei nuovi cabinet NGA.
Tutti gli operatori telefonici devono individuare soluzioni tecniche per un immediato aumento della banda media per cliente, su rete fissa, di almeno il 30%. In caso di assenza di copertura da rete fissa, gli operatori devono valutare ogni soluzione alternativa (anche FWA) da rendere usufruibile tramite un singolo accesso condiviso. AGCOM chiede inoltre agli operatori di suggerire ai loro clienti l’utilizzo delle connessioni WiFi per evitare il sovraccarico della rete mobile.
È possibile anche applicare misure temporanee di traffic management per evitare la saturazione delle reti fisse mobili in alcune ore della giornata. Gli operatori devono infine semplificare la ricarica delle SIM tramite procedure online. AGCOM potrebbe chiedere inoltre la riduzione o azzeramento dei costi di attivazione per le nuove linee fibra e per il passaggio da rame a fibra fino al 30 giugno 2020.