Le fake news si diffondono molto rapidamente su Facebook, sempre più abbandonato dai giovanissimi e sempre più utilizzato da un pubblico più adulto e spesso propenso a condividere ciò che gli si presenta davanti senza leggere né effettuare verifiche di alcun genere.
In piena pandemia di coronavirus COVID-19 le fake news possono fare ancora più danni, spingere le persone a credere a cure miracolose o entrare nel pericoloso tunnel dei complottisti e sottovalutare il reale rischio per l’intera comunità e le fase più deboli. A Facebook spetta quindi, come accaduto già coi nuovi strumenti di Whatsapp, di arginare quanto più possibile il fenomeno delle fake news.
Oltre ai già annunciati strumenti per informare gli utenti sul COVID-19, il colosso dei social network inizierà ad avvisare gli utenti che hanno condiviso notizie false o che hanno interagito in qualche modo con esse, con un commento o una reazione. Quando un articolo di fake news viene rimosso da Facebook, un avviso verrà inviato nel News Feed di tutti gli utenti che hanno interagito con quel link.
Gli avvisi includeranno anche i link ai falsi miti sul COVID-19 già smentiti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, così da fornire agli utenti ulteriori strumenti di verifica e informazione.
Stando ai dati forniti da Facebook, nel solo mese di marzo 2020 sono stati mostrati sulla piattaforma avvisi di potenziali fake news per più di 40 milioni di post sulla base di 4mila articoli indicati come fake news dai partner di Facebook. Sempre secondo il social network, il 95% delle volte che gli utenti si sono trovati davanti gli avvisi di potenziale fake news non hanno visualizzato quel contenuto.