Qualcosa non va in Google Play Store negli ultimi giorni. Le segnalazioni si susseguono dal 24 settembre e pare che l’app, attraverso la quale si accede allo store per il download e l’aggiornamento delle app per dispositivi Android, stia creando problemi a non pochi utenti. In buona sostanza, una volta avviata l’applicazione, il processo che gira in background utilizza molta Cpu andando di conseguenza a consumare tantissima batteria. Alcuni sviluppatori hanno dimostrato quanto sta accadendo pubblicando su Twitter gli screenshot dei test effettuati dopo aver avviato l’app e in effetti il consumo è anomalo.
Google Play Store scarica la batteria: i dispositivi interessati
Secondo le prime ricostruzioni, sembra che non tutti i modelli di smartphone e o tablet stiano avendo il problema. I dispositivi finiti maggiormente “sotto stress” sarebbero quelli delle seguenti marche: ASUS, Oppo, OnePlus e alcuni modelli Samsung. Ovviamente, la lista è in aggiornamento a mano a mano che giungono le segnalazioni degli utenti. Ovviamente, per ovviare, basterebbe bloccare il servizio che sta dietro a Google Play Store: una volta stoppato il processo la Cpu viene sollevata da un bel po’ di carico di lavoro e la batteria ne trae beneficio. Purtroppo, questa soluzione implica l’impossibilità di scarica o aggiornare le app.
Google non conferma né smentisce la problematica, ma sicuramente gli sviluppatori di Big G saranno all’opera per mettere a posto la situazione nel più breve tempo possibile.
Anyone experiencing CPU hog from Play store's download service? :/ pic.twitter.com/pw3tRTCoVf
— Juhyung Park (@arter97) September 24, 2020