Immuni, l’app italiana per il tracciamento dei contagi da coronavirus, ha raggiunto quasi 7 milioni di download: un numero ancora basso se si considera il totale della popolazione italiana, ma che dimostra come i cittadini stiano comunque cercando di darle un po’ di fiducia.
I nuovi dati sono stati forniti nelle scorse ore dal Ministero della Salute, e attraverso un grafico pubblicato per l’occasione è possibile avere un quadro completo della situazione e del numero dei download in crescita.
Com’è possibile vedere nell’immagine sovrastante, i dati sono aggiornati al 1 ottobre 2020 e mostrano quasi 7 milioni di download complessivi. 6.679.118, per l’esattezza.
Inoltre, è stato rivelato che già 5329 notifiche sono state inviate agli utenti entrati in contatto con una persona positiva al virus. 338, invece, gli utenti registrati come positivi (va ricordato che è sempre valido l’anonimato, per chiunque abbia timore per la propria privacy).
La curva dei grafico mostra un incremento notevole nell’uso dell’applicazione. A fine agosto, infatti, Immuni aveva raggiunto solo 5 milioni di download e aveva emesso appena più di 800 notifiche. Stando alle informazioni fornite, al momento l’app si trova sul 17% dei telefoni degli italiani, inclusi i minori di 14 anni. Non è male come percentuale, ma è ancora eccessivamente bassa rispetto a quella che, secondo gli esperti, sarebbe ottimale per raggiungere i risultati sperati (ovvero il 60%).
Sono in molti a titubare di Immuni per paura che la privacy venga violata, ma gli sviluppatori e lo stesso governo hanno in più occasioni ribadito che non c’è alcun rischio.