Gears of War 5 si fa più bello per Xbox Series X

Gears 5 offre un'esperienza più originale rispetto al passato, dalla protagonista femminile fino alla struttura di gioco più aperta.
Gears of War 5 si fa più bello per Xbox Series X
Gears 5 offre un'esperienza più originale rispetto al passato, dalla protagonista femminile fino alla struttura di gioco più aperta.

Passata dalle mani di Cliff Bleszinski e di Epic Games a quelle di Microsoft e The Coalition, la serie Gears of War ha proseguito il suo percorso con un quarto capitolo tradizionale, prima di arrivare a un quinto che ha cambiato le carte in tavola proponendo un’esperienza più originale.

La storia racconta le vicende di Kait, la prima protagonista principale donna della serie, che decide di partire per un viaggio senza una meta ben chiara, seguendo alcune visioni che ha avuto in sogno e che ritiene rappresentino un messaggio. La trama risulta meglio articolata rispetto a Gears of War 4, e scava più o meno a fondo sulla personalità e i rapporti che intercorrono tra i vari personaggi, compresi Del e JD.

Gears of War 5 conferma da questo punto di vista la volontà degli sviluppatori di tentare nuovi percorsi narrativi che si avvicinino ad altre acclamate produzioni su console, dando più spazio quindi ai dialoghi, ai momenti emozionali e alle pause tra una sequenza d’azione e l’altra, sfruttando eventi in gioco e cutscene dal taglio cinematografico per sottolineare le fasi cruciali oppure un ampliamento del fronte.

Una giocabilità più matura

L’apertura degli scenari fa compiere un ulteriore step evolutivo al quadro tattico generale degli scontri, sostenuta anche da un movimento più fluido e veloce dei personaggi, che si riflette anche nel sistema di combattimento, dove lo shooting è rimasto invariato, basato come sempre su fucilate e ripari, corpo a corpo cruenti e membra strappate. Tutto conferisce a una maggiore complessità, che il giocatore potrà cogliere all’interno di un mondo di gioco più aperto, con ambientazioni ampie e liberamente esplorabili, alla Metro Exodus.

Da questo punto di vista il gioco offre un level design tra i migliori mai visti in un titolo del genere, capace di alternare sessioni tradizionalmente chiuse e lineari ad altre in cui le ambientazioni si aprono. Un titolo quindi che non vediamo l’ora di vedere su Xbox Series X, dove vanterà, tra le altre ottimizzazioni, un sistema di illuminazione globale in real time, cinematiche a 60 fps e un multiplayer che punterà al supporto ai 120 frame per secondo.

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