Facebook Dating, il concorrente di Tinder e di altre app di appuntamenti sviluppato dall’azienda di Mark Zuckerberg, viene lanciato oggi in Europa dopo un lungo ritardo dal suo debutto previsto per lo scorso San Valentino. Per essere precisi, il servizio è fruibile da oggi in oltre 50 paesi, tra cui l’Italia.
A quanto pare offre le stesse funzionalità disponibili negli Stati Uniti, permettendo alle persone in cerca di una relazione di utilizzare il proprio profilo Facebook per trovare potenziali corrispondenze. Il social creerà questi match in base alle preferenze dell’utente, all’attività di Facebook e, qualora decidesse di iscriversi e partecipare, a gruppi ed eventi. Ecco quindi uno sguardo ravvicinato al servizio per comprendere bene il suo funzionamento.
Facebook Dating: il rivale di Tinder
Anzitutto, va specificato che al momento Facebook Dating non ha un’app a parte, ma è integrato all’interno del social network. Si tratta infatti di una sezione riservata che si attiva con un opt-in, e utilizzarla è molto semplice e intuitivo. Il nome e l’età non possono essere cambiati, ma tutte le altre informazioni sì (dalle preferenze di match al gender).
Attivando Dating, l’utente avrà accesso a un profilo riservato (quindi nessuno dei suoi amici di Facebook saprà che è entrato in Dating. A questo punto gli verrà chiesto di scegliere nove “Passioni segrete” (Secret Crush), vale a dire fino a nove dei propri contatti per cui ha avuto una cotta mai dichiarata. Nel caso in cui, tra questi nove, ce ne fosse uno che inserisce l’utente tra le sue Passioni segrete, avviene il match (in caso contrario, nessuno saprà niente).
Facebook Dating permette quindi di chattare con le proprie corrispondenze, tutelando allo stesso tempo gli utenti: il servizio non consente infatti di scambiarsi link, video, foto e soldi (purtroppo, il 60% delle donne riceve hard non voluto), quindi resta molto ancorato alla parte conoscitiva della relazione. Per quanto riguarda i match, Dating si basa sul motore di raccomandazione del social: terrà dunque in considerazione i gusti degli utenti, come la musica o i film in comune (improbabile invece che tenga conto degli schieramenti politici).
Facebook rassicura inoltre le persone sul lato privacy: sebbene il servizio spinga gli utenti a condividere “un lato segreto” della loro vita social, l’azienda afferma di aver preso tutte le contromisure possibili. Certo il rischio di esporre una sfera intima della propria vita – in caso di hacking – è alto, ma a quanto pare le misure di sicurezza sono ai massimi livelli.
Qualora, dopo aver trovato la propria anima gemella o essersi stufato di utilizzare Dating, l’utente decidesse di abbandonare il rivale di Tinder, avrà due possibilità: mettere in “pausa” il proprio profilo, lasciandolo sui server affinché venga ancora suggerito ad altre persone; o cancellarlo definitivamente, in modo tale che Facebook elimini tutte le informazioni del profilo Dating.