Amazon ed Apple a nel mirino dell’antitrust in Germania. Non è la prima volta che le due aziende, a braccetto anche con Facebook e Google, finiscono nel mirino di autorità nazionali (è già successo negli USA). Nello specifico, i due colossi che operano in ambito tecnologico sono accusati di aver tenuto comportamenti contrati alla libera concorrenza sul mercato. La notizia è riportata da Bloomberg, che sottolinea come il Bundeskartellamt del Ministero Federale dell’Economia e dell’Energia, il corrispondente del Garante in Italia, avrebbe avviato un’indagine nei confronti delle due società americane.
Amazon ed Apple fanno cartello in Germania?
Amazon ed Apple, nello specifico, sono accusare di aver fatto cartello per impedire la vendita di prodotti Apple da parte di terzi tramite lo store di Amazon, in modo da consentire all’azienda di Cueprtino di trarre il massimo del profitto dalla vendita diretta sulla stessa piattaforma. Una pratica vietata che prende il nome di brandgating, come spiegano le stesse autorità tedesche. Attenzione, perché si tratta anche di mosse che possono essere utilizzate “a fin di bene”, ovvero per il contrasto alla vendita di prodotti contraffatti, ma nella maggior parte dei casi è una strategia per favorire un partner commerciale.
La replica delle due aziende
Alle accuse dell’antitrust tedesco, Amazon replica di non aver mai eliminato dalla propria piattaforma venditori terzi che non ne avessero dato motivo. Quando è successo in passato, fanno sapere dal colosso di Jeff Bezos, lo si è fatto solo per proteggere gli utenti dalla vendita di prodotti distribuiti illegalmente. “Stiamo collaborando pienamente con le autorità tedesche competenti – recita una nota di Amazon – Continuiamo ad innovare per migliorare il nostro store, sia per i nostri clienti sia per i nostri partner di vendita. Siamo costantemente impegnati ad offrire ai nostri clienti la più ampia selezione di prodotti investendo allo stesso tempo enormi risorse per garantire un’esperienza di acquisto sicura, proteggendo il nostro store da prodotti illeciti. Non modifichiamo mai le nostre politiche di vendita senza una buona ragione”.
Fa eco Apple con una nota più breve e concisa: “Lavoriamo con Amazon per proteggere i nostri clienti dai prodotti contraffatti e diamo la certezza che stiano ricevendo un prodotto Apple originale”.