Joe Biden è il 46esimo Presidente degli Stati Uniti d’America e il suo precedessore Donald Trump non potrà lamentarsi neanche su Facebook. Dopo la sospensione temporanea dell’account ufficiale di Trump su Twitter, Facebook è andato oltre e ha deciso di bloccare gli account dell’ormai ex Presidente USA su Facebook e Instagram per un periodo di tempo indefinito.
Misure clamorosamente tardive quelle prese in queste ore dai due principali social network al Mondo, corse ai ripari soltanto di fronte al rischio di una tragedia senza precedenti. L’apice di mesi di propaganda spicciola fatta di fake news e incitamento alla violenza da parte di Trump è stato raggiunto ieri sera, quando un’orda di vandali suoi sostenitori hanno assaltato il Campidoglio in una delle pagine più brutte della storia recente degli Stati Uniti.
La responsabilità di quello che è accaduto ieri sera è da attribuire interamente a Donald Trump, ma anche i tanto amati social network che sono diventati parte integrante della comunicazione politica in tutto il Mondo sono chiamati in queste ore a fare un profondo esame di coscienza.
Per anni Trump è stato libero di vomitare odio e notizie false tramite i propri canali social ufficiali, spesso in una chiara violazione delle linee guida di Twitter e Facebook che si erano iniziati a muovere per limitare la libertà social del pericoloso presidente USA soltanto nelle ultime settimane, a ridosso delle elezioni dello scorso novembre.
Etichette e diclaimer che invitavano gli utenti ad approfondire tramite fonti imparziali che, a conti fatti, non hanno impedito a Trump di portare avanti la propria propaganda. Fino a che, come si dice, non ci è scappato il morto.
Mentre i rivoltosi assaltavano il palazzo simbolo della democrazia statunitense, Donald Trump, chiamato pubblicamente alle proprie responsabilità da parte del presidente eletto Joe Biden, diffondeva una breve video in cui invitava pacatamente quei pericolosi sostenitori a tornare a casa tra un “vi voglio bene” e “comprendo il vostro dolore“. Solo a quel punto i due grandi social network hanno deciso di mostrare il pugno duro, prima col blocco di quel video di neanche due minuti e successivamente con la sospensione di 12 ore degli account ufficiali di Trump.
Trump non potrà usare Facebook e Instagram fino al 20 gennaio 2021
Oggi, però, Facebook ha annunciato una decisione senza precedenti: gli account Facebook e Instagram di Donald Trump resteranno congelati per un periodo di tempo indefinito, almeno fino al giorno del giuramento di Joe Biden il 20 gennaio prossimo:
Crediamo che i rischi di permettere al Presidente di continuare ad usare i nostri servizi durante questo periodo siano troppo grandi.
Parola di Mark Zuckerberg. Twitter, ne siamo certi, farà altrettanto nel giro di poche ore.
The shocking events of the last 24 hours clearly demonstrate that President Donald Trump intends to use his remaining…
Posted by Mark Zuckerberg on Thursday, January 7, 2021