La NASA ha pubblicato un filmato inedito dell’atterraggio del suo rover Perseverance su Marte. Il video, della durata complessiva di circa tre minuti, mostra le immagini dell’evento attraverso il “punto di vista” di più telecamere posizionate in differenti posizioni, dopo l’entrata della sonda nell’atmosfera del Pianeta Rosso. La sequenza d’atterraggio mostra in maniera spettacolare ogni attimo dell’evento, con il dispiegamento del paracadute supersonico, il suolo di Marte che si avvicina sempre più e il rover che, appeso a tre cavi, tocca finalmente “terra”.
Missione su Marte
La missione, preparata nel corso di otto anni, costituisce un momento importante per l’esplorazione spaziale, anche per le future implicazioni legate a eventuali progetti di colonizzazione umana del pianeta. All’interno del rover sono presenti tre robot che raccoglieranno campioni di suolo e rocce marziane da lasciare lungo il percorso all’interno di contenitori sigillati. Questi verranno raccolti nei prossimi anni da un altro rover che avrà la funzione di riportarli sulla Terra. Un radar consentirà invece di scansionare il sottosuolo per rilevare eventuali sacche d’acqua, mentre un altro sistema cercherà di individuare tracce lasciate da eventuali microrganismi in passato.
La NASA ha già raccolto 30GB di dati, comprese le prime campionature audio e una serie di nuove fotografie ad alta risoluzione. Materiale utile, che in futuro servirà a pianificare altre missioni, stavolta con equipaggio umano. Ricordiamo infatti che l’Ente spaziale americano lavora anche alla missione Artemis, attraverso la quale mira a riportare l’uomo sulla luna dopo l’ultimo sbarco avvenuto nel lontano 1972 con l’Apollo 17, che è stata anche l’ultima delle sei missioni americane che hanno consentito di far sbarcare degli astronauti sul nostro satellite.
Lo sbarco lunare sarebbe però solo la conclusione della prima fase di un progetto molto più ambizioso, visto che la missione Artemis vedrà la Luna come trampolino di lancio verso Marte. Grazie alle strutture lunari e alle informazioni raccolte con Perseverance, i futuri equipaggi potrebbero effettuare test prima della partenza e dirigersi verso il Pianeta Rosso con le conoscenze adeguate per affrontare le sfide a venire, come dichiarato qualche mese fa da Jim Bridenstine, amministratore della NASA.