Microsoft si prepara a mandare in pensione Cortana, l’assistente virtuale con cui l’azienda di Redmond era pronta a conquistare il mondo fino a pochi anni fa. Ne parlavamo pochi giorni fa, quando l’app ufficiale di Alexa è arrivata in grande stile su Xbox, ma oggi da Microsoft sono arrivati ulteriori segnali che indicano il lento e graduale addio dell’azienda a Cortana a sette anni di distanza dalla sua prima versione.
L’unico smart speaker dotato di Cortana, Invoke di Harman Kardon, sta per dire addio all’assistente vocale di Microsoft. Un aggiornamento appena annunciato dall’azienda disabiliterà il supporto alla voce ufficiale di Microsoft a partire da mercoledì, ma anche chi non eseguirà l’aggiornamento non potrà più utilizzare Cortana nei prossimi mesi.
Cortana sembra ormai destinata all’oblio. L’addio all’assistente vocale di Microsoft è già arrivato sui dispositivi iOS e Android e anche sui prodotti della stessa Microsoft, come le cuffie Surface Headphones che avevano puntato molto sul supporto a Cortana.
L’azienda ha annunciato che nei primi mesi del 2021 i possessori della prima versione di Surface Headphones dovranno dire addio ad una serie di funzionalità legate proprio all’assistente vocale di Microsoft:
- Quando usi le cuffie Surface con dispositivi Android e iOS, non sarai in grado di attivare Cortana dicendo “Ehi Cortana” o toccando e tenendo premuto il touchpad su entrambi gli auricolari. Questo significa che non potrai usare Cortana per effettuare chiamate, riprodurre musica o eseguire altre operazioni, ad esempio verificare le condizioni meteorologiche;
- Quando si usano le cuffie Surface con l’aggiornamento di Windows 10 maggio 2020 o versione successiva installata nel PC, non sarà possibile attivare Cortana dicendo “Ehi Cortana” o toccando e tenendo il touchpad su un orecchio per alcune funzioni;
- L’app Cortana per dispositivi mobili verrà ritirata in tutte le piattaforme supportate.
C’è stato un periodo in cui Microsoft aveva creduto molto in Cortana, ma gli sforzi dell’azienda nel migliorare l’intelligenza artificiale alla base dell’assistente vocale non sono stati pari o superiori a quella di aziende come Apple e Google, che ad oggi possono vantare i due assistenti vocali più utilizzata insieme ad Alexa di Amazon, riuscita ad entrare nelle casa di milioni di persone in tutto il Mondo grazie ai dispositivi della serie Echo e alle offerte che il colosso dell’e-commerce propone con alta frequenza.