L’arrivo del Green Pass Italiano è stato annunciato nei giorni scorsi dal presidente del consiglio Mario Draghi: ma di cosa si tratta di preciso, e come si ottiene? In sostanza, sarebbe la versione nostrana dei certificati verdi digitali dell’UE e si prefigge l’obiettivo di favorire gli spostamenti e il turismo nel Bel Paese.
Stando a quanto riferito dal premier, il Green Pass Made in Italy sarà attivo a partire da metà maggio e ha ottenuto una grande risonanza anche grazie al contesto in cui è stato dato l’annuncio: Draghi ne ha infatti parlato a margine dell’incontro del G20 dedicato al turismo.
Il presidente del consiglio ha spiegato che per mezzo dei Green Pass i turisti saranno in grado di viaggiare, ma ha sottolineato come ci siano delle semplici e chiare regole da seguire per ottenerli: il Green Pass Italiano sarà dato a coloro che accertano di essere vaccinati, guariti dal Covid o che abbiano un tampone negativo. Gli obiettivi sono due: evitare la quarantena per coloro che vengono in Italia dall’estero (e non è un caso che entri in vigore a metà maggio, alla scadenza dell’ordinanza del Ministro Speranza) e soprattutto assicurare ai cittadini italiani la massima sicurezza dal contagio esterno.
Non è chiaro come, materialmente, sarà fornito: probabile che in futuro venga sviluppata un’app ad-hoc, ma inizialmente dovrebbe bastare anche una certificazione da parte delle autorità sanitarie in forma cartacea.