Windows 10X non vedrà mai la luce. Microsoft ha deciso di abbandonare il sistema operativo creato e sviluppato con l’obiettivo di sbarcare sui dispositivi a doppio schermo come Surface Neo. Nelle intenzioni della società di Redmond, Windows 10X avrebbe dovuto fare la concorrenza a ChromeOS di Google: le sue caratteristiche annunciate erano rappresentate da funzionalità ridotte e interfaccia semplificata, proprio per adattarsi meglio ai dispositivi con doppio display.
Windows 10X addio: confluirà nell’attuale sistema operativo
Addirittura, nel corso del 2020, Microsoft aveva pensato di estendere il nuovo sistema operativo anche ai computer portatili classici, ma ad un certo punto la società ha deciso di fermarsi. Tutti gli sforzi, infatti, sono ora concentrati per completare Windows 10 “Sun Valley”, la cui uscita è in programma nelle prossime settimane. In pratica, anziché lanciare Windows 10X entro la fine del 2021, come inizialmente programmato, fa sapere John Cable, capo della divisione Windows servicing and delivery, “abbiamo deciso di sfruttare ciò che abbiamo imparato dallo sviluppo e accelerare l’integrazione delle tecnologie di Windows 10X in altre parti di Windows e in altri prodotti”.
Riassumendo, lo sviluppo fin qui effettuato non andrà perduto, perché alcune funzioni caratteristiche di Windows 10X saranno integrate nell’evoluzione di Windows 10 e comunque forniranno ancora le basi per sviluppare ulteriormente tecnologie software e hardware. Secondo le ultime indiscrezioni, però, queste novità non saranno ancora introdotte in Windows 10 Sun Valley, che sarà rilasciato entro fine maggio e che introdurrà novità soprattutto dal punto di vista dell’interfaccia grafica. Già ad ottobre 2021, però, alcune funzioni sviluppate per Windows 10X dovrebbero essere rilasciate come update dell’attuale sistema operativo.
Microsoft: terzo tentativo fallito
Insomma, anche il terzo tentativo di Microsoft per contrastare Chrome OS è andato a vuoto: il primo era stato fatto nel 2012 con Windows RT, mentre il secondo nel 2017 con Windows 10S. Per certi tipi di dispositivi, il sistema operativo di Google, assieme a qualche distribuzione di Linux, rimane ancora la soluzione di riferimento.