Entro la fine dell’estate sarà finalmente possibile configurare lo stesso account di WhatsApp su più dispositivi, fino ad un massimo di quattro. A rivelarlo è stato Mark Zuckerberg in persona nel corso di un’intervista rilasciata a WABetaInfo. Il boss di Facebook, l’azienda proprietaria dell’app di messaggistica, ha spiegato che la nuova quanto attesa caratteristica verrà lanciata con un prossimo aggiornamento dapprima in versione beta per una ristretta fetta di utenza scelta, e poi, dopo i test e l’ottimizzazione, al resto del pubblico.
Il supporto multi-dispositivo di WhatsApp
Sempre nel corso della stessa intervista, Zuckerberg ha confermato che il supporto multi-dispositivo non comprometterà la crittografia end-to-end, che attualmente protegge i messaggi tra gli utenti, facendo si che solo le persone che stanno comunicando possono leggerli. Insomma, un’ottima notizia per chi utilizza WhatsApp e da tempo chiedeva a gran voce una funzione con queste caratteristiche. Anche se per gli sviluppatori non è stata un’impresa facile implementare questa caratteristica, come ha spiegato lo stesso presidente e amministratore delegato di Facebook Inc.
È stata una grande sfida tecnica far sincronizzare correttamente i messaggi e i contenuti su tutti i dispositivi configurati, anche quando la batteria del telefono si scarica, ma abbiamo risolto questo problema e non vediamo l’ora di lanciare l’aggiornamento.
Oltre a questa novità, l’aggiornamento potrebbe includere anche altre due funzioni già annunciate da tempo, ovverosia quella relativa ai Messaggi Effimeri che si cancellano entro ventiquattr’ore (attualmente l’opzione disponibile per far sì che i messaggi si autodistruggano è “una settimana”), e View Once (Autodistruzione dei media), che se attivata, invece, farà letteralmente sparire del tutto i contenuti multimediali all’interno di una chat dopo che è stato visualizzato da un utente. Nessun annuncio, invece, per la funzione che consente di revisionare un messaggio vocale dopo la registrazione e prima dell’invio al destinatario o ad un gruppo di destinatari.