Il contemporaneo down che poco più di un’ora fa ha colpito molti dei siti più importanti occidentali, tra i quali Cnn, Reddit, Spotify, Twitch, The Guardian, The New York Times e quello del Governo britannico, hanno fatto temere un attacco hacker su larga scala. Ma l’allarme, almeno al momento, sembra essere rientrato: a causare il crollo sarebbe infatti stato un “semplice” problema tecnico, ovverosia il cedimento di una CDN. Le cosiddette Content Delivery Network (o Content Distribution Network), sono delle reti utilizzate per distribuire contenuti (soprattutto multimediali di grandi dimensioni in termini di banda, come l’IPTV) agli utenti finali ed erogare servizi di streaming audio e video. In parole povere, diminuiscono il percorso che i dati devono fare e agevolano al pubblico la fruibilità dei vari siti, rendendoli più veloci.
Siti down: “colpa” di Fastly?
Altri siti colpiti dal problema tecnico sono stati quelli di Stack Overflow, GitHub, Hulu, HBO Max, Quora, PayPal, Vimeo, Shopify, Stripe, BBC e Financial Times, mentre in Italia, Corriere della Sera e Gazzetta dello Sport. Secondo le informazioni fornite sulla pagina web ufficiale di Fastly, il popolare fornitore di servizi di cloud computing americano a cui si appoggiano i network citati, l’interruzione è stata causata proprio dal cedimento di uno dei loro Content Delivery Network.
L’azienda scrive di avere comunque risolto il problema, avvisando i clienti che potrebbero riscontrare un aumento del carico di origine quando i servizi ripartiranno, prima di tornare entro poco tempo alla normalità, soprattutto in ambito video, uno dei punti di forza della società. La piattaforma cloud edge di Fastly è infatti progettata per le prestazioni: con una capacità di oltre 110 Tbps, è in grado di soddisfare le esigenze dei più grandi servizi di streaming e video del settore. La consegna in streaming a bassa latenza, con eventi di rebuffering minimi, è la chiave per fornire esperienze video di qualità broadcast su qualsiasi dispositivo.