La Commissione europea ha aperto un’indagine formale antitrust contro Google, sospettata di aver violato le norme dell’UE in materia di concorrenza, favorendo i propri servizi di inserzione pubblicitaria online nella cosiddetta filiera “ad tech”, a discapito dei fornitori di servizi di tecnologia pubblicitaria concorrenti, inserzionisti ed editori online. In particolare, la Commissione ritiene che il colosso di Mountain View possa aver sfruttato le sue proprietà come il motore di ricerca, Youtube e Gmail, per raccogliere i dati degli utenti e usarli per il proprio tornaconto, impedendone il libero accesso per fini commerciali alla concorrenza.
Google e UE: è di nuovo scontro
In una nota rilasciata alla stampa, Margrethe Vestage, Executive Vice-President for A Europe Fit for the Digital Age and Competition, ha dichiarato che la Commissione UE “è preoccupata del fatto che Google abbia reso più difficile per i servizi pubblicitari online rivali competere nel settore dell’ad tech. Analizzeremo anche le politiche di Google sul monitoraggio degli utenti per assicurarci che siano in linea con una concorrenza leale”. Appena un mese e mezzo fa, l’azienda era stata multata dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato con una sanzione di oltre 100 milioni di euro per violazione dell’art.102 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea, che vieta l’abuso di posizione dominante.
L’Autorità ha infatti ritenuto che Google, attraverso il sistema operativo Android e l’app store Google Play, detenga una posizione dominante che le consente di controllare l’accesso degli sviluppatori di app agli utenti finali. Occorre ricordare che in Italia circa i tre quarti degli smartphone utilizzano Android. Inoltre Google è un operatore di assoluto rilievo, a livello globale, nel contesto della cosiddetta economia digitale e possiede una forza finanziaria rilevantissima. La Commissione ha informato Google e le autorità garanti della concorrenza degli Stati membri di aver avviato un procedimento in questo caso. Non esiste un termine legale per concludere un’indagine antitrust: la durata dipende da una serie di fattori, tra cui la complessità del caso, la misura in cui le società interessate collaborano con la Commissione e l’esercizio dei diritti di difesa.