Il governo di Mario Draghi ha deciso che il Cashback di Stato deve essere sospeso con effetto immediato. L’iniziativa che soltanto poche settimana fa Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni aveva provato a far cancellare bollandola come “uno spreco di denaro pubblico” potrebbe chiudersi con un solo semestre di attività. Evidentemente anche il governo attuale non ha visto i vantaggi che erano stati promessi, anzi più una gatta da pelare col freno da mettere ai furbetti che per mesi hanno scalato la vetta del numero di transazioni con trucchi più o meno facili per aggirare il debole sistema messo in piedi.
La decisione è stata presa ieri sera durante una importante cabina di regia a Palazzo Chigi: il Cashback di Stato sarà sospeso a partire da domani, 30 giugno 2021, giorno in cui si chiuderà il primo semestre.
Lo stop a quella che fin dall’inizio è stata un’iniziativa accompagnata da polemiche non influenzerà in alcun modo i traguardi raggiunti dai partecipanti al Cashback in questi primi sei mesi. Chi, tra il 1° gennaio e il 30 giugno 2021 ha effettuato almeno 50 transazioni con le carte associate al proprio account sull’app IO riceverà il 10% di quanto speso fino ad un massimo di 150 euro di rimborso.
Come da regolamento, i rimborsi del periodo compreso tra il 1° gennaio e il 30 giugno 2021 dovrebbero arrivare entro 60 giorni dal termine del periodo che, a questo punto, potrà essere l’ultimo per il Cashback di Stato, almeno per il momento.
Non tutti all’interno del governo, però, sono d’accordo con la decisione presa. Stefano Patuanelli, capodelegazione M5S e attuale Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, auspica un passo indietro:
La sospensione del cashback è un errore, l’ho detto e ripetuto ieri in cabina di regia. Mi auguro si possa tornare indietro su questa decisione.
https://www.webnews.it/2021/02/24/super-cashback-verso-sospensione-causa-furbetti/