Instagram rende privati i nuovi account sotto i 18 anni

L'impostazione da oggi diventa predefinita per i nuovi utenti ma con la possibilità di passare liberamente a un account pubblico.
Instagram rende privati i nuovi account sotto i 18 anni
L'impostazione da oggi diventa predefinita per i nuovi utenti ma con la possibilità di passare liberamente a un account pubblico.

“La protezione dei giovani su Instagram è molto importante per noi. Come parte del nostro impegno continuo per la protezione dei nostri membri più giovani, abbiamo creato dei team dedicati che si occupano della loro sicurezza e lavoriamo a stretto contatto con gli esperti per lo sviluppo delle nostre funzioni”. Così si legge nella nota che accompagna una delle novità più importanti introdotte da Instagram in queste settimane su diversi profili, ma che da oggi però diventa attiva per tutti, pensata per rendere l’app più sicura per i giovani.

Instagram e gli utenti minorenni


Da oggi in poi, chiunque si iscriva alla nota piattaforma social e sia minorenne di default si ritroverà con un account privato. L’impostazione predefinita può comunque essere modificata dalle opzioni sulla privacy, così da rendere il profilo pubblico. I minorenni già iscritti, invece, riceveranno una notifica apposita che li inviterà, ma senza alcun obbligo, a passare al profilo privato. Questo per tutelare i giovani utenti da possibili “molestatori” e cercare di tenerli lontano da contenuti particolarmente sensibili.

In tal senso la piattaforma sta introducendo nuove funzioni per limitare il linguaggio scurrile e l’impatto dei cyberbulli sull’ecosistema del network, e per impedire per esempio a persone adulte di inviare messaggi a utenti minorenni che non li seguono: in questi casi Instagram invierà loro una notifica che lo avvertirà che non è possibile inviare direct alla persona in questione. In caso di violazioni, l’account del disturbatore verrà sanzionato, non potrà vedere le foto pubblicate dell’altro soggetto, né il suo profilo nelle schede Esplora, Reels o Account suggeriti, e verrà addirittura sospeso in casi estremi.

In quest’ottica l’azienda ha sviluppato una nuova tecnologia che identifica gli account con comportamenti sospetti, così da impedire in tempi rapidi l’interazione con quelli dei giovani utenti. Il servizio per ora è disponibile in cinque Paesi, Stati Uniti, Regno Unito, Francia, Australia e Giappone, ma presto verrà espanso in tutto il mondo. Il team di sicurezza di Instagram ha inoltre affermato di aver reso comunque più celere il processo di blocco di un account a seguito di una segnalazione da parte di un minorenne. Ricordiamo che già da marzo, Instagram ha iniziato una campagna di informazione per mostrare ai giovani che si iscrivono a non nascondere la propria età reale, e in generale a tutti i minorenni gli aspetti positivi di un account non pubblico.

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