Iliad e Gruppo TIM hanno annunciato un’accordo di collaborazione nel settore della rete fissa, per sviluppare il mercato dell’accesso Fiber-to-the-Home (FTTH) per la copertura del 75% delle aree grigie e nere entro il 2025. L’azienda di origine francese aderirà al progetto di co-investimento su rete FiberCop, la compagnia del gruppo Telecom che sta lavorando alla copertura dell’Italia con la fibra ottica, seguendo l’esempio di altri operatori nazionali, come Fastweb e Tiscali.
Iliad e TIM per lo sviluppo della rete FTTH
“L’accordo è una conferma dell’impegno di Iliad a effettuare investimenti per contribuire alla digitalizzazione del Paese e proporre connettività di alta qualità con offerte semplici e trasparenti”, si legge nel comunicato stampa rilasciato da TIM. “Per TIM l’intesa raggiunta conferma l’efficacia del modello del co-investimento“, – prosegue poi il documento – “Questo modello consente a tutti gli operatori interessati di partecipare allo sviluppo della fibra ottica in Italia in un quadro di competizione infrastrutturale che accelera il superamento del digital divide su scala nazionale”.
Inoltre, permette la migrazione delle famiglie e delle imprese verso connessioni ultrabroadband con velocità superiori a 1 Gigabit al secondo. Ricordiamo che FiberCop è la società infrastrutturale controllata da TIM (al 58%) insieme a KKR Infrastructure (37,5%) e Fastweb (4,5%) e ha come obiettivo la digitalizzazione del Paese tramite lo sviluppo di connessioni in fibra ottica Fiber-to-the-home (FTTH). FiberCop opera sulla base del modello di co-investimento e rappresenta il primo caso in Europa di applicazione su scala nazionale del nuovo Codice Europeo delle Comunicazioni Elettroniche.
La società fornisce agli operatori servizi di accesso passivi in fibra ottica e servizi evoluti. La società è dotata di un asset di rete che già oggi offre collegamenti UBB ad oltre il 93% delle linee fisse grazie alle tecnologie FTTC e FTTH e proseguirà nello sviluppo della copertura FTTH, con velocità di connessione superiori a 1 Gigabit. L’obiettivo è contribuire in maniera determinante alla riduzione del digital divide in Italia, permettendo un’accelerazione del passaggio dei clienti da rame a fibra.