WhatsApp continua a spingere sull’e-Commerce, e come annunciato da Mark Zuckerberg in persona tramite un post su Facebook, dopo l’introduzione del pulsante Shopping e dei pagamenti in app sta pensando di integrare sulla piattaforma anche una sorta di servizio in stile Pagine Gialle, ovverosia un elenco digitale all’interno del quale sarà possibile cercare e contattare le aziende locali direttamente dall’applicazione. Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa Reuters, nel prossimo futuro WhatsApp potrebbe perfino includere migliaia di attività commerciali nella sezione delle directory aziendali, in categorie come cibo, vendita al dettaglio e servizi.
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WhatsApp, oltre alle Pagine Gialle in arrivo la pubblicità?
Il CEO di Facebook “Stiamo costruendo una versione moderna delle Pagine Gialle in WhatsApp, in cui si possono cercare e contattare le aziende locali direttamente dall’app. Il lancio della prima versione è a San Paolo, in Brasile e, si spera, presto avverrà anche altrove”. La funzione si chiama “Next Business” e le aziende che desiderano partecipare al programma di test (ovviamente solo nel territorio paulista) devono registrarsi per essere mostrate agli utenti.
La funzione permetterà di vedere i dettagli su ogni luogo, la distanza nei confronti di un negozio fisico e anche di avviare una conversazione con l’azienda direttamente da messenger. Il numero di negozi dovrebbe crescere nel tempo, così come le categorie presenti nell’app.
WhatsApp ha affermato che non vedrà le informazioni relative agli utenti, né memorizzerà i dati, i risultati della ricerca o la loro posizione. Da questo punto di vista la piattaforma sta studiando nuovi metodi per implementare policy per la privacy condivise. Ma non è tutto: secondo indiscrezioni, l’applicazione potrebbe in futuro ospitare le inserzioni sponsorizzate, sempre di aziende locali, anche se non è chiaro come queste verrebbero integrate dentro o fuori le chat.
Spiega Matt Idema, Chief Operating Officer di WhatsApp: “C’è sicuramente interesse in una funzione simile. Gli annunci pubblicitari rappresentano il modello di business principale di Facebook e, col tempo, penso che in una forma o nell’altra faranno anche parte di quello di WhatsApp”.