Inizia oggi, 20 ottobre 2021 l’era del nuovo digitale terrestre, che prevede una prima fase che servirà all’attuazione del Piano Nazionale di Assegnazione Frequenze, con la ripartizione quindi delle frequenze tra le emittenti televisive che potranno adottare, se vogliono, lo standard di compressione Mpeg4 al posto dell’attuale Mpeg2. Successivamente, con la seconda fase che si concluderà entro il 1 gennaio 2023, verrà definitivamente abbandonata ogni tipo di trasmissione DVB-T per passare al nuovo standard DVB-T2, che utilizza l’algoritmo di compressione video HEVC (o H.265) capace di occupare un minore spazio di banda, garantendo contestualmente un’elevatissima qualità di visione.
Switch off, prima fase: cosa succede?
Per questa prima fase, che prevede come scritto prima la semplice transizione da MPEG-2 a MPEG-4, saranno compatibili tutti gli apparecchi che già oggi riescono a riprodurre canali in HD, i quali si basano appunto sulla sopra citata codifica. Tutti i televisori venduti a partire dal primo gennaio 2017 devono essere, per legge, compatibili con lo standard DVB-T2 con codifica HEVC. Per verificare il proprio apparecchio, è sufficiente controllare la presenza del bollino DVB-T2, di norma incollato sul fronte o sul retro del dispositivo o riportato sulla scatola e sul manuale di istruzioni, oppure verificare la riproduzione dei canali test 100 o 200.
In quest’ultimo caso, se appare la scritta Test HEVC Main10, l’apparato è compatibile con il nuovo standard di trasmissione.
Nel caso la televisione non dovesse risultare compatibile, allora è necessario dover ricorrere all’acquisto di un apposito decoder o di una nuova TV. Ma in questo caso è possibile fruire di appositi bonus statali: per ogni dettaglio in tal senso vi invitiamo a leggere la nostra guida completa disponibile a questo indirizzo. Solo così sarà possibile continuare a guardare quei canali che cambieranno frequenza e trasmissione, ovverosia, per ora, Rai 4, Rai 5, Rai Movie, Rai Yoyo, Rai Sport + HD, Rai Storia, Rai Gulp, Rai Premium, Rai Scuola, TGCOM24, Mediaset Italia 2, Boing Plus, Radio 105, R101 TV e Virgin Radio TV. Dal 31 dicembre 2022, invece, la televisione o il decoder dovrà supportare la trasmissione DVB-T2 anche in HEVC.