Facebook da oggi si chiama Meta e punta alla realtà virtuale

L’annuncio è arrivato dal CEO Mark Zuckerberg durante l'evento Facebook Connect, che mira sempre più allo sviluppo del metaverso.
Facebook da oggi si chiama Meta e punta alla realtà virtuale
L’annuncio è arrivato dal CEO Mark Zuckerberg durante l'evento Facebook Connect, che mira sempre più allo sviluppo del metaverso.

“Il metaverso sarà il successore di Internet mobile”. Con queste parole Mark Zuckerberg ha accompagnato l’annuncio del cambio di nome della sua azienda, avvenuto nel corso dell’evento Facebook Connect. Una notizia che in realtà era nell’aria un po’ da giorni, e della quale avevamo scritto appena una settimana fa, ma che ora assume i contorni dell’ufficialità. Di fatto da questo momento Facebook Inc. non esiste più: al suo posto c’è ora Meta Platforms Inc., o più semplicemente Meta, che sta per Metaverso, un tema molto caro, come risaputo, per il CEO di quella che è stata Facebook Inc. Ma anche per la parola greca “meta”,  che può significare “dopo”, “oltre”, e che pertanto simboleggia il fatto che “c’è sempre qualcosa da costruire, c’è sempre qualcosa da fare dopo, oltre”.

Dagli scandali recenti al Metaverso

Dietro la decisione di cambiare nome all’azienda ci sarebbero diverse motivazioni, alcune ufficiali, altre meno, ma certamente non meno plausibili e logiche rispetto alle prime. Innanzitutto la volontà della società di identificarsi sempre più al nuovo, ambizioso progetto a cui punta con estrema decisione, ovverosia quel mondo di realtà virtuale social chiamato Metaverso. Poi, certamente, la necessità di “distaccarsi” quasi idealmente e a livello di immagine dagli scandali che da settimane hanno investito e tutt’ora stanno colpendo Facebook, inteso come social network (che manterrà di fatto il suo nome a differenza del gruppo a cui appartiene).

Le inchieste dei giornali americani, capitanati dal Wall Street Journal che per primo ha iniziato a pubblicare articoli in merito a delle pratiche poco lecite adottate dal colosso dei social media per controllare la circolazione della disinformazione sulla sua piattaforma, e non solo, non si fermano.

E per una multinazionale che connette miliardi di persone anche con altre app era forse indispensabile separare le due cose. “Siamo all’inizio del prossimo capitolo di internet e del prossimo capitolo della nostra società – ha spiegato dal palco Zuckerberg – e anche se la nostra mission rimane la stessa, quindi non cambieranno le nostre app e i loro nomi, ora abbiamo una nuova stella polare: portare in vita il Metaverso. Da ora cominciamo a essere ‘Metaverse first’, non più Facebook first”. Un ambiente immaginato come a metà fra la realtà concreta e l’internet tradizionale, a cui accedere tramite visori 3D, smartwatch sofisticati e altri dispositivi creati ad hoc.

 

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