Twitter ha annunciato che la seconda versione della sua interfaccia di programmazione delle applicazioni (API, Application Programming Interfaces), è pronta per lasciare l’accesso anticipato e diventare l’impostazione predefinita per gli sviluppatori. Per l’azienda si tratta di un passo molto importante, visto che fin dal suo annuncio nell’agosto 2020, l’API v2 è stata vista un po’ da tutti come un’opportunità per ricostruire da un lato l’infrastruttura su cui gli sviluppatori costruiscono le loro app e bot.
Dall’altro il rapporto di Twitter con le persone che utilizzano la sua piattaforma, in particolare con gli sviluppatori di client di terze parti che i sono spesso lamentati di non avere accesso a importanti funzionalità del social network. “Oggi condividiamo alcuni importanti aggiornamenti alla nostra piattaforma per sviluppatori”, scrive nel suo blog ufficiale degli sviluppatori Twitter, che definisce quelli in atto “alcuni dei più grandi cambiamenti fino ad oggi”, che in estrema sintesi includono:
- Semplificare l’uso iniziale della piattaforma con l’introduzione dell’Accesso essenziale e l’apertura di più accessi avanzati gratuiti.
- Aggiornamento delle Norme per gli sviluppatori, per incoraggiare nuovi tipi di innovazione che porteranno a un maggiore impatto sulla conversazione pubblica stessa.
- Lancio di nuove funzionalità e la resa ufficiale dell’API v2 come API principale di Twitter al posto dell’API v1.1.
Per offrire l’accesso a più funzionalità del social network ad app di terze parti e facilitarne la fruibilità, la piattaforma ha pensato di semplificare la registrazione degli account sviluppatore in maniera tale che chiunque possa concentrarsi fin da subito sulla creazione. Tramite l’Accesso essenziale un utente potrà immediatamente mettere mano sull’API Twitter v2 già al momento dell’iscrizione, con la possibilità di recuperare fino a 500k Tweet al mese. Twitter sta anche introducendo un nuovo livello di accesso avanzato gratuito, che include tre ambienti di app (sviluppo, staging, produzione) e la possibilità di recuperare fino a due milioni di Tweet al mese.
Twitter consente agli sviluppatori di gestire in modo programmatico il profilo e le impostazioni di un account, silenziare o bloccare utenti, gestire utenti e follower, richiedere informazioni sull’attività di un account autorizzato e altro ancora. Ora, col passaggio ufficiale all’API v2, questo aspetto e molti altri miglioreranno, facilitando quindi le cose agli utenti che desideravano client di terze parti. Amir Shevat di Twitter Inc. ha in tal senso dichiarato ai colleghi di The Verge che “il cambiamento è un altro passo avanti nell’obiettivo dell’azienda di diventare una piattaforma per sviluppatori decentralizzata e aperta al pubblico“.
Con la nuova API arrivano, come scritto prima, anche nuove funzionalità, inclusi gli endpoint per Spaces, la pubblicazione di sondaggi nei Tweet e il blocco e lo sblocco di elenchi. Rilasciare nodi per la comunicazione in rete più utili, espandere la “tela” su cui gli sviluppatori possono basarsi su Twitter e creare opportunità per gli sviluppatori di monetizzare la loro innovazione in futuro: su queste basi la piattaforma vuole operare per continuare a generare valore per l’ecosistema degli sviluppatori e semplificare la creazione, l’innovazione e l’impatto sulla conversazione pubblica.