WhatsApp lancia negli USA i pagamenti veloci in criptovaluta

WhatsApp ha lanciato una funzione di pagamento in criptovaluta grazie all'integrazione di Novi, portafoglio digitale di proprietà di Meta.
WhatsApp lancia negli USA i pagamenti veloci in criptovaluta
WhatsApp ha lanciato una funzione di pagamento in criptovaluta grazie all'integrazione di Novi, portafoglio digitale di proprietà di Meta.

WhatsApp ha lanciato una nuova funzione di pagamento in criptovaluta negli Stati Uniti, anche se per un piccolo numero di utenti. La caratteristica funziona grazie all’integrazione di Novi, un portafoglio digitale di proprietà di Meta, l’ex Facebook. Il programma consente agli utenti dell’app di messaggistica crittografata di inviare e ricevere denaro istantaneamente, in modo sicuro e senza commissioni, utilizzando la stablecoin Paxos Dollar (USPD), il cui valore è collegato al dollaro statunitense. WhatsApp offre già sistemi di pagamento in India e Brasile, ma questi utilizzano le tradizionali valute legali anziché le criptovalute.

WhatsApp e pagamenti in criptovaluta: come funziona?

Il modo in cui funzionano i pagamenti in WhatsApp è simile all’invio dei normali allegati in una conversazione: gli utenti toccano infatti l’icona più (+) e quindi selezionano Pagamento dal menu che gli appare. A questo punto avviene la transazione, e coloro che vengono pagati in questo modo ricevono USDP, che può essere poi prelevato fisicamente su un conto bancario in relazione al corrispondente valore in dollari USA.

Non c’è limite al numero di volte in cui il sistema Novi può essere utilizzato per inviare e ricevere denaro tramite WhatsApp. Indipendentemente dalla frequenza di utilizzo, non ci sono commissioni associate al mantenimento di un saldo in un conto o al suo prelievo su un conto bancario.

Inoltre, l’inclusione di Novi nella piattaforma non ha alcun effetto sulla crittografia end-to-end dei messaggi personali. Meta non ha ancora svelato quando e se la funzionalità verrà aperta a un pubblico più vasto e se arriverà anche in altri Paesi, ma di fatto questo vero e proprio progetto pilota appare come uno dei risultati dei piani di Meta sulle criptovalute, che hanno subito dei cambiamenti nel corso degli anni rispetto a quando sono stati annunciati ufficialmente nel 2019.

All’epoca, infatti, il piano dell’allora Facebook Inc. era quello di sviluppare una criptovaluta chiamata Libra che sarebbe stata collegata a un portafoglio digitale di Facebook chiamato Calibra. Da allora, Libra è diventata Diem e Calibra è diventata Novi. Inoltre, anziché utilizzare la sopracitata Diem, Novi ha adottato la stablecoin (criptovalute che a differenza del bitcoin hanno un prezzo stabile) di Paxos (società tecnologica specializzata in blockchain) in collaborazione con Coinbase, una società di scambio di beni digitali con valute di corso legale in 32 nazioni, che è partner del progetto e ne detiene i fondi.

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