L’acquisto di Activision Blizzard segna un altro punto importantissimo in favore del gruppo di Redmond, dopo quello messo a segno un anno e mezzo fa con Bethesda. La possibilità infatti di poter avere in esclusiva serie di produzioni famose come Call of Duty, con tutte le sue emanazioni, accelererà ulteriormente la crescita del business gaming di Microsoft su dispositivi mobile, PC, console e cloud. Ma oltre alla famosa saga di sparatutto, sono diversi i titoli che potranno dare un’ulteriore svolta importante all’azienda.
Difficile in tal senso fare una cernita tra brand come Prototype, Tenchu o World of Warcraft, ma abbiamo voluto focalizzarci su quei cinque marchi che per una serie di ragioni danno meglio un’idea dell’impatto che l’acquisizione ha avuto nel settore, o possono rivelarsi decisivi per i futuri progetti di Microsoft, sia sul mercato che a livello di programmazione.
Crash e Spyro: da mascotte PlayStation a Xbox
Il caso più emblematico è costituito da Crash Bandicoot e Spyro the Dragon, due serie che hanno fatto la fortuna soprattutto della prima PlayStation, sulla quale per anni i personaggi protagonisti dei relativi giochi hanno costituito delle vere e proprie mascotte non ufficiali, al pari della Lara Croft dei primi capitoli di Tomb Raider. Di fatto, da pochi giorni il folle marsupiale australiano e il simpatico draghetto viola, tra l’altro creati uno da Naughty Dog e l’altro da Insomniac Games, entrambi studi first party Sony, sono entrati a far parte della famiglia Xbox, e presto opportunamente sfruttati potrebbero contribuire alle sue future fortune.
Con la possibilità di sfruttare tutte le vecchie e nuove proprietà intellettuali dei vari sviluppatori di Activision Blizzard, compresi tutti i futuri titoli, tra i quali Diablo IV e il nuovo Call of Duty, Microsoft è pronta a dominare, forse, il mercato dei videogame. E non solo quello, visto che uno dei principali motivi per il quale ha acquistato il gruppo Activision Blizzard dovrebbe essere anche il Metaverso. Il colosso di Redmond ha sempre mostrato un forte interesse nei confronti di questa sorta di realtà ibrida, come dimostra anche la recente collaborazione con Qualcomm, società di ricerca e sviluppo nel campo delle telecomunicazioni senza fili, annunciata al CES di Las Vegas.
Microsoft-Metaverso: la chiave è Candy Crash Saga
L’obiettivo è realizzare soluzioni business e consumer dedicate, appunto, al metaverso, come ad esempio chip specificatamente pensati per la realtà aumentata e mista da inserire all’interno di visori leggeri e potenti, capaci di offrire a chi li indossa un’esperienza totalmente immersiva. In quest’ottica a Redmond guardano con interesse a King, azienda in seno ad Activision considerata il più grande sviluppatore di giochi per smartphone, tablet e Facebook con titoli famosi come Candy Crush.
Produzioni come questa sono per Microsoft e la sua visione del metaverso basata sull’intersezione di comunità globali legate a specifici franchise, il ponte di lancio ideale per realizzare il progetto, considerando che i videogiochi del settore mobile di successo, sono considerati i migliori per costruire community sempre più fidelizzate e punti di accesso semplificati attraverso smartphone e tablet.