Meta, la holding che controlla Facebook, Instagram e WhatsApp, ha annunciato una importante novità: AR Research SuperCluster (RSC), ovvero il più potente e veloce supercomputer mai realizzato prima dall’uomo. Secondo le informazioni pubblicate dalla compagnia, RSC verrà impiegato nella realizzazione di una nuova generazione di intelligenza artificiale.
AI Research SuperCluster di Meta è un supercomputer di nuova generazione
Il team di sviluppo di Meta indica che il supercomputer sarà completato a metà del 2022, periodo in cui raggiungerà la sua piena potenza di calcolo e straccerà ogni record mai raggiunto prima da questo genere di macchine.
Today we’re introducing the AI Research SuperCluster (RSC), which we believe is among the fastest AI supercomputers running today — soon to be the fastest. RSC will help our researchers build better AI models and lay the groundwork for the metaverse.https://t.co/7uusYattq1 pic.twitter.com/LfixVFTrFu
— Meta Newsroom (@MetaNewsroom) January 24, 2022
“L’intelligenza artificiale può attualmente eseguire compiti come tradurre il testo in diversi linguaggi oppure identificare contenuti potenzialmente dannosi – sottolinea l’azienda nel comunicato stampa –, ma sviluppare la prossima generazione di intelligenza artificiale richiede supercomputer capaci di eseguire quintilioni di operazioni al secondo.”
RSC aiuterà i ricercatori di Meta nello sviluppo di nuovi modelli di IA capaci di imparare da trilioni di esempi, analizzare testo, immagini e video contemporaneamente e sviluppare nuovi tool utili nel mondo della realtà virtuale.
A cosa serve tutta questa potenza?
Ad oggi l’intelligenza artificiale viene utilizzata in un gran numero di contesti e in situazioni per noi ormai divenute normali e date quasi per scontate. In realtà dietro questi semplici gesti ci sono lunghi anni di studio e sviluppo di machine learning e reti neurali, ma per le sfide che ci attendono in futuro è necessario disporre di computer ancora più potenti di quelli attuali. Questa necessità di calcolo ha portato gli ingegneri Meta a una semplice conclusione: realizzare il supercomputer più potente mai visto sulla faccia della Terra.
RSC sarà impiegato anche nel metaverso
Uno dei campi in cui verrà impiegato RSC, oltre a identificare con maggiore precisione e rapidità i contenuti potenzialmente nocivi pubblicati in rete, riguarderà anche il metaverso: l’azienda è intenzionata a realizzare un ambiente virtuale inclusivo e sicuro tanto quello attualmente disponibile sui social. Per raggiungere questo obiettivo si è reso necessario fare affidamento a una potenza di calcolo inaudita per gettare le basi della prossima era del digitale.