Da domani 1° febbraio 2022 sarà possibile cambiare residenza online. Entrano infatti in vigore le nuove disposizioni in materia anagrafica, anche se per ora solo nei primi comuni italiani individuati d’intesa con Aanci. In particolare si tratta di un servizio che permetterà a milioni di cittadini di richiedere il cambio di residenza o dimora direttamente dal portale dell’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente. Si tratta infatti di una prima fase che durerà circa due mesi, dopo la quale il servizio verrà gradualmente esteso a tutti i comuni del Paese, sotto la guida del Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei ministri, titolare del coordinamento tecnico-operativo dell’iniziativa.
Cambiare residenza online: come fare?
Per cambiare residenza basta davvero poco ed è estremamente semplice. Innanzitutto, occorre essere cittadini registrati nel database dell’ANPR, situazione che in condizioni normali è automatica, visto che da inizio gennaio 2022 tutti i 7.903 comuni italiani sono entrati a far parte dell’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente. Poi accedere al portale dell’anagrafe con la propria identità digitale (SPID, Carta d’Identità Elettronica o CNS) e compilare la dichiarazione anagrafica seguendo le indicazioni presenti nell’area riservata dei servizi al cittadino.
Nello specifico si potranno effettuare operazioni come il cambio di residenza per il trasferimento da un qualsiasi comune (o dall’estero per i cittadini italiani iscritti all’Aire, a uno dei comuni coinvolti) o il cambiamento della propria abitazione nell’ambito di uno dei comuni aderenti. In tal senso i centri interessati supportati da Sogei, partner tecnologico dell’amministrazione economico-finanziaria che ha curato anche lo sviluppo del nuovo portale, potranno gestire le dichiarazioni online utilizzando l’applicazione web messa a disposizione dall’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente.
In alternativa si potranno usare le applicazioni gestionali di ogni comune aderente, purché risultino aggiornate con le integrazioni richieste dalla nuova normativa. Di seguito la lista completa delle amministrazioni che fanno parte della prima applicazione:
- Alessandria
- Altamura
- Bagnacavallo
- Bari
- Bergamo
- Bologna
- Brescia
- Carbonia
- Castel San Pietro Terme
- Cesena
- Cuneo
- Firenze
- Forlì
- Laives
- Latina
- Lecco
- Lierna
- Livorno
- Oristano
- Pesaro
- Potenza
- Prato
- Rosignano Marittimo
- San Lazzaro di Savena
- San Severino Marche
- Teramo
- Trani
- Treia
- Trento
- Valsamoggia
- Venezia