Huawei, nonostante tutto, è ancora un colosso hi-tech di proporzioni immense e capace di sviluppare tecnologie incredibili e molto interessanti come quella svelata da un nuovo brevetto pubblicato dal WIPO (World Intellectual Property Organization) che riguarda la messa a punto di una fotocamera 3D per lo screening della pelle. Sembra una tecnologia proveniente da una delle ultime pellicole di Hollywood, ma il colosso cinese spiega per filo e per segno come dovrebbe funzionare la nuova fotocamera 3D in grado di garantire un’analisi accurata e approfondita del volto (e non solo).
Huawei sta sviluppando una fotocamera 3D con funzioni di screening della pelle
Secondo la rappresentazione degli schemi tecnici presenti all’interno della lunga documentazione, la fotocamera sarebbe costituita da due sensori posizionati perpendicolarmente con un terzo invece piazzato al centro tra i due; il modulo circolare integrerebbe anche un ampio display circolare.
Durante la registrazione del volto verrebbero poi mostrate alcune indicazioni su come migliorare la fase di registrazione tridimensionale con una modalità che sembra ricordare quello di Apple per gli iPhone muniti di Face ID: l’utente dovrebbe ruotare la testa lungo l’asse verticale per permettere ai sensori di creare una mappa dettagliata di ogni volto.
L’output di questo processo offrirà agli utenti la possibilità di conoscere tutti i dettagli sui punti neri, acne, zone arrossate e molto altro: il sistema dovrebbe poi mostrare a video alcuni accorgimenti su come proteggere e prendersi cura della pelle del volto.