La mobile bank N26, che opera in 17 paesi europei, Italia compresa, ha spesso mostrato un discreto interesse per le cryptovalute, anche se in maniera un po’ soft. Le cose però sembrano cambiate, e presto questo interesse potrebbe sfociare in qualcosa di più, stando a quanto dichiarato da Max Tayenthal, co-fondatore di N26. Pare infatti che la banca online sia pronta a introdurre tra i servizi offerti funzionalità di trading per le criptovalute.
N26, l’online bank smart
In una una recente intervista rilasciata al Financial Times, Max Tayenthal ha ammesso di aver sbagliato in passato a non tenere sul serio in considerazione le criptovalute. Ma che le cose sono cambiate e che in tal senso ci saranno dei cambiamenti sulla strategia futura della sua banca. In estrema sintesi, il co-fondatore di N26 ha aperto alla possibilità di offrire ai propri clienti servizi crypto attraverso le sue carte conto.
L’azienda dovrebbe lanciare il servizio nel 2022, anche se ad oggi non sono emersi dettagli sul tipo di moneta digitale accettata dai sistemi di N26, né sul tipo di offerta e di servizi che saranno proposti ai clienti. Probabile che la banca si appoggi a un wallet sotto forma di app mobile, dove i clienti potranno conservare i Bitcoin o gli Ethereum acquistati su un exchange, ma anche inviare e ricevere in modo sicuro le tue criptovalute.
N26 ha sede a Berlino ed è approvata dalla BCE. Ma pur essendo operativa al 100% come istituto bancario, N26 se ne discosta in termini di esperienza finale rinunciando agli sportelli e agendo “banking by design” direttamente sul display dello smartphone dei propri clienti. L’apertura del conto corrente si effettua online, anche dal proprio smartphone, tramite videochiamata. La sicurezza del conto e delle transazioni è garantita da una serie di precauzioni a livello di login e a livello di singola transazione, così che ogni operazione possa essere blindata da una serie di codici che accompagnano l’operazione stessa.
Tutto smart. N26 si configura anche come un hub di servizi, una piattaforma con la quale altre entità possono interagire per arricchire l’offerta finale all’utente. Questi ha in mano tutto il resto: controllo e accesso al suo conto anche con impronta digitale, cambio del PIN oppure possibilità di ordinare una nuova carta con un click, categorizzare le sue spese e prelevare da qualunque ATM.