Crisi Russia-Ucraina: ecco gli aggiornamenti della cyberwar

L'Ucraina chiede aiuto per fronteggiare gli hacker russi. Intanto sui social network regna la confusione, tra news vere e false.
Crisi Russia-Ucraina: ecco gli aggiornamenti della cyberwar
L'Ucraina chiede aiuto per fronteggiare gli hacker russi. Intanto sui social network regna la confusione, tra news vere e false.

L’attacco armato della Russia all’Ucraina è coinciso, come ampiamente preventivato, con una serie di azioni di sabotaggio sul web. Diversi siti del governo ucraino sono andati offline mercoledì a causa di un attacco denial of service di massa, che ha paralizzato le pagine Internet sovraccaricandole con una marea di richieste. Colpiti anche i siti di diverse banche, edifici governativi provinciali, ospedali e caserme militari. Una strategia russa che prevede l’isolamento delle singole cittadine, il blocco dei servizi e del coordinamento tra enti, quindi la creazione di confusione.

L’Ucraina chiede aiuto ad aziende ed esperti tech

Anche per questo le organizzazioni no-profit ucraine hanno dato il via alla campagna #TechForUkraine chiedendo con urgenza, grazie all’aiuto di una ONG polacca, il supporto di aziende tecnologiche e privati esperti in informatica per supportare la popolazione civile attraverso infrastrutture IT, tecnologie per la sicurezza informatica, per lo scambio protetto di informazioni e per la pianificazione delle risorse aziendali e della sanità.

L’industria dei servizi IT Ucraina, che si basa sull’outsourcing e sullo sviluppo di software su misura, è cresciuta del 36% da $ 5 miliardi a $ 6,8 miliardi di esportazioni, secondo uno studio nazionale del 2021 dell’associazione tecnologica locale IT Ucraina.

Ci sono aziende attrezzate, con sedi dotati di generatori di backup, telefoni satellitari, internet satellitare e in fibra scura e altri strumenti per fornire continuità aziendale e supporto al personale, ma contro la potenza russa, anche sul web, diventa per loro complicato riuscire a essere pienamente operativi per rispondere alle emergenze.

Guerra sui social

Anche perché contestualmente agli attacchi hacker, l’intelligence russa utilizza anche i social media per diffondere false informazioni su certi spostamenti di truppe o operazioni. Anche in questo caso, l’obiettivo è confondere i nemici, oppure generare tensioni tra la popolazione che accede a Facebook e alle altre piattaforme più famose.

Queste ultime, come vi abbiamo spiegato in un precedente articolo, non sembrano molto attrezzate per fronteggiare l’enorme mole di fake news che arrivano sul web da una parte e dall’altra degli schieramenti.

E infatti Twitter, per esempio, in queste ore ha commesso l’errore di rimuovere gli account di decine di persone che condividevano l’attività militare russa nel bel mezzo dell’invasione dell’Ucraina. Come osserva TechCrunch, gli account eliminati, che pian piano stanno venendo ripristinati, includevano un aggregatore di post generati dagli utenti dall’Ucraina, e altri di proprietà di persone che svolgono indagini di intelligence open source (OSINT) per sfatare notizie e affermazioni false.

 

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