Switch Off Digitale Terrestre: cosa cambia dall'8 marzo

L'8 marzo 2022 segnerà una svolta fondamentale per la TV italiana: sul digitale terrestre si passerà allo standard di compressione Mpeg4.
Switch Off Digitale Terrestre: cosa cambia dall'8 marzo
L'8 marzo 2022 segnerà una svolta fondamentale per la TV italiana: sul digitale terrestre si passerà allo standard di compressione Mpeg4.

Manca davvero poco a quella che sarà una data storica per la televisione italiana, visto che segnerà il passaggio definitivo di tutte le emittenti TV nazionali allo standard di compressione Mpeg4 al posto dell’attuale Mpeg2. Un’altra data importante ci sarà poi entro il 1 gennaio 2023, quando verrà definitivamente abbandonata ogni tipo di trasmissione DVB-T per passare al nuovo algoritmo di compressione video HEVC (o H.265), capace di occupare un minore spazio di banda, garantendo contestualmente un’elevatissima qualità di visione.

Digitale terrestre, ecco cosa cambia dall’8 marzo

Nell’ambito della riorganizzazione progressiva dei canali per l’attuazione del Piano Nazionale di Assegnazione Frequenze, abbiamo assistito in questi giorni alla ripartizione delle frequenze tra le emittenti televisive italiane. Un processo che, lo ricordiamo, avverrà per area geografica e finirà il 30 giugno 2022. In attuazione della nuova Road Map, rimodulata con il decreto del Ministro dello Sviluppo Economico del 30 luglio 2021, molti canali verranno di fatto gradualmente spostati da una frequenza all’altra del digitale terrestre. Ecco perché ci sono emittenti che risultano “provvisori” in un determinato numero.

Dall’8 marzo, quindi, tutte le televisioni nazionali passeranno a trasmettere in formato MPEG-4, anche se alcune di loro manterranno inizialmente un canale doppione con lo standard MPEG-2. Questi ultimi però, verranno “spostati” dopo il numero 500 mentre, viceversa, quelli col nuovo segnale saranno dislocati all’inizio, ovverosia dall’1 in poi.

Quindi, giusto per fare un esempio, troverete questa disposizione: sul canale uno, Rai 1, sul canale due, Rai 2, poi via via Rai 3 / TGR Regione, Rete4 HD (MPEG-4), Canale5 HD (MPEG-4), Italia1 HD (MPEG-4), LA7, TV8, NOVE, e tutte le altre. Con la redistribuzione delle frequenze e col nuovo formato video, bisognerà pertanto risintonizzare i canali televisivi per poter continuare a vedere tutti i programmi. Se avete una televisione in grado di supportare il nuovo segnale, oppure un decoder predisposto, allora non avrete problemi: la procedura avverrà automaticamente oppure, se preferite, potete farlo voi manualmente.

Per verificare la piena compatibilità al segnale Mpeg-4 della vostra televisione fate affidamento sui canali di test. Nello specifico, per esempio, provate a sintonizzarvi sul canale 501 e controllare se vi appare il segnale di RAI 1 HD. Se siete in grado di vedere la trasmissione in onda in quel momento, allora va tutto bene. In caso contrario, vuol dire che il dispositivo non supporta questo nuovo standard e quindi dovrete procuravi un decoder come questo, disponibile a sole 21€, o se rpeferite qualcosa di più “nascosto”, come quest’altro, entrambi disponibili su Amazon.

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