Sappiamo tutti che Vivo terrà il suo prossimo evento in Cina l’11 aprile; all’interno di questo show digitale, la compagnia toglierà i veli al suo primo foldable chiamato “X Fold“. Adesso, a pochi giorni di distanza dal suo debutto, il VP dell’azienda ha spiegato alcune parti interessanti del progetto e dello sviluppo di questo dispositivo.
Vivo X Fold: facciamo il punto
L’alto funzionario del marchio ha scritto, con un post su Weibo, che la compagnia ha lavorato a questo foldable per ben quattro anni, scartando decine e decine di progetti fino a quando non si è ritenuta soddisfatta dell’ultima soluzione. La compagnia ritiene che lo schermo la priorità assoluta per un prodotto del genere. La user experience in generale non può venir sacrificata a causa del form factor. Per questo motivoha affermato che in azienda hanno lavorato molto per eliminare completamente la piega dal pannello. Ecco cosa ha scritto:
Lo schermo interno deve essere sufficientemente grande e sufficientemente buono, e l’aspetto e la sensazione al tatto non dovrebbero essere influenzati dal continuo approfondimento delle pieghe dovuto alle frequenti aperture e chiusure per lungo tempo. Anche lo schermo esterno è molto utilizzato e la dimensione deve essere quella tradizionale e l’effetto deve essere di livello top di gamma.
Il cambio di schermo interno ed esterno non può avere problemi come il controllo del frame e la differenza di colore. Ciò comporta la selezione dello schermo, la regolazione, in particolare la tecnologia delle cerniere, che è un’ingegneria di sistema molto complessa.
Fra le altre cose, Vivo è una delle compagnie che ha creduto più delle altre sul fronte del fingerprint in display e non ha voluto rinunciare a questo elemento nel futuro foldable del brand. Questo gadget infatti, avrà ben due fingerprint a bordo, per una sicurezza assoluta e una versatilità mai vista prima su un gadget con form factor che si piega.