23andMe, gratis per un giorno

23andMe offre per poche ore ancora la possibilità di analizzare gratis il proprio DNA tramite un campione della propria saliva.
23andMe, gratis per un giorno
23andMe offre per poche ore ancora la possibilità di analizzare gratis il proprio DNA tramite un campione della propria saliva.

Analizzare il proprio DNA, gratis: è questa l’offerta della 23andMe, gruppo di cui più volte si è discusso in passato, all’interno di una parentesi che si chiuderà però con la mezzanotte di oggi 11 aprile: chi intende aderire all’offerta del gruppo non dovrà far altro che ordinare l’apposito kit di analisi per ottenere in cambio l’analisi del proprio DNA ed il risultato statistico relativo alle proprie caratteristiche sulla base di quanto emerso fino ad oggi dalla ricerca scientifica.

Chi intende approfondire tutte le qualità ed i pericoli che un servizio come 23andMe solleva può consultare l’intero archivio di approfondimenti che in passato Webnews ha già offerto sul tema. La novità odierna è nell’annullamento completo di ogni costo per poche ore, consentendo a 23andMe di far propri dati ulteriori su cui applicare la propria ricerca ed il proprio mercato. In tutto è possibile ordinare fino a 5 kit che constano nella provetta per la raccolta della saliva e nella documentazione per l’invio del campione presso gli uffici d’analisi di Mountain View. Agli utenti è richiesto in cambio soltanto un anno di sottoscrizione al Personal Genome Service al costo di 9 dollari mensili più 65 dollari per la spedizione.

Occorre ricordare come la fondatrice della 23andMe sia Anne Wijcicki, moglie di Sergey Brin, co-fondatore di Google, e sorella di Susan Wojcicki, altro nome di peso nell’organigramma del motore di ricerca. Occorre ricordare inoltre come il servizio garantisca la privacy nei confronti di altri utenti, ma i dati rimarranno comunque a disposizione del gruppo che ha effettuato l’analisi e dei partner che condivideranno il medesimo materiale. Occorre ricordare infine come le risultanze non siano vere e proprie diagnosi, ma soltanto emergenze statistiche legate alla presenza di varianti di diversa natura all’interno del DNA analizzato.

Il risultato dell’analisi del DNA è accessibile online, ove è possibile esplorare le caratteristiche dei geni, i rilievi statistici relativi ed eventuali corrispondenze con altri utenti in giro per il mondo (e pertanto potenziali parenti a distanza).

A distanza di anni dall’inizio dei primi esperimenti di analisi del genoma, gli altri gruppi impegnati nel settore tramite il Web hanno chiuso i battenti per l’incapacità di sostenere i costi del servizio. 23andMe a differenza di altri concorrenti ha potuto godere degli investimenti di Google e del suo fondatore Sergey Brin (che grazie a 23andMe ha scoperto un difetto nel proprio DNA che potrebbe portare a maturare il Parkinson così come sviluppato già dalla mamma dello stesso Brin) ed oggi rimane uno dei pochi nomi di peso ancora attivi nel settore.

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